Ora che il clamore della sua partenza si è affievolito, possiamo ritornare a parlare di Vienna Cammarota e della sua “impresa”, camminare sulle tracce di Marco Polo, da Vienna in Cina. Lei, Vienna, è guida ambientale professionista, viene dal Cilento e di passi ne ha realizzati un sacco nella sua vita. Ad esempio, ha camminato da sola tra Paestum e Manfredonia, nel Nepal, in Amazzonia e si è addentrata per tre mesi sulle tracce di Goethe, tra Italia, Germania, Austria. Sempre in solitaria. Anche se, intervistata qualche anno fa da chi scrive, non ama la solitudine. E allora perché lo fai? La sua risposta: “Da sola posso gestirmi meglio. Quando viaggio con un’altra persona sono molto generosa, cerco sempre di soddisfare le sue esigenze e poco le mie”. E invece in tal modo, prima di tutto viene lei, che ora ha 72 anni e che quando finirà il suo itinerario di 22mila chilometri, ne avrà 75.
Vienna ha tre figlie e tre nipoti e ha deciso di intraprendere questo lungo cammino che la porterà da sola ad attraversare 15 paesi diversi. Con lei porta uno zaino (con sopra un pannello solare) di circa 30 chili, con un cambio, tre telefoni, una videocamera GoPro. Perché questa “passeggiata”? lei risponde così: “Camminare è la mia passione da sempre ma questo viaggio vuole essere un messaggio di coraggio e forza per tutti! Voglio sradicare quei pregiudizi sulle donne e sul fatto che una donna sola e della mia età non può o non dovrebbe compiere questo tipo di impresa, essere ambasciatrice della mia terra e soprattutto portare un messaggio di pace”. Mica male, come dichiarazione di “intenti”, no?
A Vienna piace anche conoscere gente durante il tragitto, tanto più che lei si presenta sempre con un gran sorriso ed è comunque fiduciosa verso gli altri, che con lei si aprono, dialogano, raccontano. Il viaggiare sola permette di riscoprire il nostro carattere sociale di esseri umani, lo stare insieme agli altri e riscoprirne l’umanità.
Gli Stati che Vienna attraverserà sono 15, Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Iran, Turkmenistan, Azerbaigian, Uzbekistan, Kirghizistan, Kazakhstan, Mongolia, Cina. La partenza è stata il 26 aprile dall’isola del Lazzaretto Nuovo nella laguna di Venezia, con l’appoggio dell’Arceheoclub d’Italia di cui lei è ambasciatrice (tra donazioni e sponsor il costo dell’avventura è stimato sui 40mila euro).
L’obiettivo di Vienna è di percorrere almeno 20-25 chilometri al giorno, dormendo in alloggi di fortuna lungo il percorso, anche ospite di privati (l’abbiamo detto, la sua fiducia nell’essere umano è tanta).
Il 6 maggio il suo sito (camminoconvienna.it) segnalava ancora la sua tappa a Lubiana (da leggere le su note di diario di viaggio). Buon cammino, Vienna!