Il parco di Beverly Pepper a Todi

Todi e Beverly Pepper, una vera storia d’amore. Le opere dell’artista americana, classe 1922, fanno ora bella mostra nella cittadina umbra con due “primizie”: si tratta infatti del primo parco monotematico di scultura contemporanea in Umbria e del primo in onore di Pepper.

Beverly e Todi È, quello di Todi, un parco di sculture, un percorso naturalistico-urbano immerso nel verde tra le mura medievali cittadine, tra il Tempio di Santa Maria della Consolazione e il centro storico, due punti focali che permettono di perdersi piacevolmente in questa particolare interazione tra contesto urbano, opere d’arte, paesaggio, monumenti. E sicuramente ciò porterà a una ritrovata energia per Todi, come auspicato da Beverly stessa, con una “voglia di mostrarsi di nuovo al mondo, di accogliere e attirare gente curiosa di conoscere l’arte antica, quella contemporanea e un paesaggio di grande bellezza”, ha detto nell’inaugurare questo luogo da non perdere di visitare. Sono 16 le sculture che l’artista ha donato alla città, per realizzare il “suo” parco, da lei disegnato e progettato. I lavori provengono dalla sua collezione privata, e c’è anche una serie di panchine-scultura, chiamate lunette da Beverly, create in pietra serena. Non sono state sistemate a caso bensì concepite come punti panoramici dai quali poter ammirare le opere o punti meditativi nei quali poter sostare. Quelle opere sono rappresentative della carriera di Pepper che, operativa fin dagli anni ’60 del secolo scorso, non si è mai associata a uno specifico movimento artistico, con alcuni elementi creativi riconducibili sia all’espressionismo sia al minimalismo. Con una predilezione: i materiali industriali (in particolar modo l’acciaio) pensati per un effetto monumentale, come le due San Martino Altars (1993) e la riedizione delle Todi Columns. Joseph Antenucci Becherer, critico d’arte, PhD all’University of Notre Dame ha definito il parco “un’opera d’arte di per sé, un capolavoro che racchiude altrettanti capolavori”. Nel mettere a punto questa meraviglia, recuperando l’area, si sono messi insieme pubblico e privato, Beverly Pepper e la Fondazione Progetti Beverly Pepper, l’Amministrazione Comunale, la Regione Umbria, la Comunità Europea, la Fondazione Cassa Di Risparmio di Perugia e le sponsorizzazioni tecniche di Giulio e Mauro Borgia, Cantina Lungarotti, Cantine Roccafiore, Iron, Luccioni Arch Studio, Tecnogru, Visioni Future, 1000e20 Onethousandevents Production. Per godere del parco: dall’ingresso sud, da viale della Vittoria, di fronte alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione; dall’ingresso nord da piazza Pignattaria, dietro il Tempio di San Fortunato (Parco della Rocca). Dice Beverly: “Molti artisti si credono Dio, io cerco di rispettare la natura”. In foto: The Todi Colums, 4 totem metallici alti 12 metri.