Si chiama Ridaje ed è una startup il cui obiettivo è trasformare i senzatetto in giardinieri urbani in grado di prendersi cura del verde abbandonato della città.
Solo a Roma, si legge nel sito www.ridaje.com, i senzatetto sono 8000, mentre sono tantissime le aree verdi del comune che non godono dell’adeguata manutenzione.
E allora? Ecco l’idea: tali zone possono essere prese in gestione dai cittadini che, grazie al supporto dei giardinieri urbani di Ridaje, possono richiedere collettivamente la pulizia e la manutenzione del quartiere ripristinando il decoro urbano e risolvendo due problemi con un’unica soluzione.
Dunque, si ridà dignità e bellezza al verde e anche alle persone che vivono in strada. Insomma, una doppia riqualificazione, umana e ambientale.
Diversi i progetti che possono essere effettuati, la pulizia dell’area green, la progettazione e la decorazione, la manutenzione costante per mantenerne la bellezza. E Ridaje cura tutte le fasi di selezione e formazione dei giardinieri, selezionando le persone più motivate a riscattarsi e uscire fuori dalla loro situazione, della formazione, istruendole con le tecniche e le metodologie legate al giardinaggio, e certificandone poi l’abilitazione professionale.
La startup con il crowdfunding ha già raccolto 20mila euro e da agosto dovrebbe diventare una srl, lanciando una piattaforma con lo scopo di trovare le risorse per dare uno stipendio, sui 400 euro al mese, ai neogiardinieri ex senzatetto. Pochi spiccioli per un grande scopo: essere reinseriti nella società che li ha abbandonati e che essi stessi hanno abbandonato.
