Un antico popolo che, probabilmente dalla Danimarca, cominciò ad arrivare in Italia più o meno nel II secolo avanti Cristo, con intenti burrascosi contro Roma ma che poi, studiando i luoghi, attorno all’anno mille decise di stanziarsi nello strepitoso territorio delle Prealpi Venete, mantenendo tradizioni, cultura e linguaggio.
Attorno all’Altopiano di Asiago si insediarono comunità provenienti dall’area linguistica Bavaro-tirolese, decisi a coltivare quelle terre e spesso guidate dai Vescovi, dai rappresentanti imperiali, dagli ordini religiosi.
Bene, fino al 22 luglio, c’è il Festival Cimbro dell’Altopiano a Roana e frazioni, coinvolgendo tutti i comuni della zona, ghiotta occasione per conoscere un po’ di più quella gente. Il festival si chiama Hoga Zait, ovvero tempo bello, cioè tempo per festeggiare e stare lieti.
Per curiosare insomma tra antiche tradizioni, usi e costumi, la gastronomia tipica. Tipo antipasti a base di soppressa (goloso salume), funghi misti, polenta, Asiago stravecchio, formaggio fuso, tagliolini al ragù di cervo, gnocchi al cucchiaio, dolci di mele…
Il Festival si chiude con la tradizionale Traversata della Valdassa, che unisce simbolicamente le due parti del Comune di Roana divise, solo geograficamente, dalla forra. Foto asiago.it
