La Natura? In posa!

C’è tempo fino al 31 maggio per andare ad ammirare i capolavori dal Kunsthistorisches Museum di Vienna in dialogo con la fotografia contemporanea, nella mostra “Natura in Posa”, a Treviso, presso il Museo Santa Caterina. Fiori e non, merce proveniente dal tavolo della cucina o da una battuta di caccia o da una passeggiata nel bosco, meravigliosamente dipinti nello still life, la natura morta che ha avuto tanto successo tra il 1500 e il 1600, caratterizzando con suggestione la pittura europea, che ritrae oggetti immobili al naturale. Con il risultato di avere rappresentazioni fantastiche e di grande appeal, in una insospettabile varietà di soggetti. In esposizione, 50 straordinari “pezzi” provenienti dalla prestigiosa collezione del Kunsthistorisches Museum di Vienna mette a disposizione, presentati per la prima volta in Italia. Sono rappresentati Francesco Bassano, Jan Brueghel, Pieter Claesz, Willem Claesz Heda, Jan Weenix, Gerard Dou, Evaristo Baschenis, Gasparo Lopez dei Fiori, Elisabetta Marchioni, questi ultimi tre prestigiosi testimoni della diffusione del genere nei vari centri artistici a sud delle Alpi. A una tale scuderia si aggiungono ulteriori prestiti provenienti da importanti musei e fondazioni venete, come le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Museo d’Arte Medioevale e Moderna di Padova e la Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso.

Natura in posa
Cesto di fiori attribuito a Jan van den Hecke, XVII secolo, Olio su tela, Courtesy KHM-Museumsverband

Qua e là lo sguardo si posa piacevolmente su tante nature morte che sono rappresentazioni di minuziosità scientifica incredibile, come quelle che arrivano soprattutto dai Paesi Bassi. E non lasciano certo indifferenti le vanitas o allegorie della caducità, le tavole apparecchiate, le nature morte religiose, le scene di caccia, appunto. Sempre in un mix di fasto, creatività e perfezione di esecuzione. Un valore in più, la sezione dedicata alla fotografia contemporanea ovvero la presenza non banale della natura morta negli scatti di alcuni degli artisti più importanti e celebrati a livello internazionale. Ci sono le Vanitas, capaci di trarre in inganno, di David LaChapelle, i crudi e ironici reportage di Martin Parr sul consumo di massa, i magnifici e sensuali fiori di Robert Mapplethorpe, i Flowers di Nobuyoshi Araki, la serie dedicata alle zuppiere di Franco Vimercati… Gli orari: martedì-venerdì 9/18; sabato- domenica 10/19; chiuso lunedì.