La difesa dai virus? Roba da Neandertal!

L’eredità dei Neandertal contro i virus

Virus, eredità dei Neandertal
La copertina del bel libro “Mio Caro Neandertal”, di Silavana Condemi e François Savatier, Bollati Borighieri

I virus? La loro difesa per noi arriva da lontano: le scoperte si susseguono e ci dicono ancora una volta che noi uomini sapiens sapiens siamo in fondo abbastanza vicini e in fondo non così diversi dai nostri parenti Neandertal. Già gli studi di genetica hanno confermato che nel Dna degli europei c’è tra l’1 e il 4% di quello neanderthaliano e ora dalle pagine della rivista Cell veniamo a sapere che c’è un altro importante tassello, in questa antica eredità.

Un elemento decisamente positivo poiché grazie ai Neandertal, scomparsi tra i 40/30 mila anni fa, c’è in noi un incredibile numero di geni che nella loro mutazione ci garantiscono una efficace protezione da molti virus, un sistema immunitario che è stato disignato nel corso del tempo per difenderci ad esempio da influenza (di tipo A) ed epatite (la C), malattie che si sono “acclimatate” per così dire nel corpo dei nostri cugini mano a mano che uscivano dall’Africa e si dirigevano verso Europa ed Asia, incontrandosi ed unendosi con i sapiens.

L’esistenza di questo patrimonio benefico in noi si deve a un gruppo di biologi evoluzionisti, con in testa David Enard dell’Università dell’Arizona di Tucson, e Dmitri A. Petrov, della Stanford University.

I ricercatori, attraverso specifici programmi di informatica, hanno messo su un incredibile archivio catalogando oltre 4mila geni del Dna umano legati a virus e a microrganismi vari legati a diverse malattie: di questi, si sono accorti che ben 152 appartengono al 2% del Dna ereditato dai Neandertal.

Studiando tutto ciò, gli esperti hanno capito che quegli uomini dall’aspetto tozzo rispetto ai canoni moderni, nel territorio euroasiatico in cui erano capitati, in un ambiente rigido ben diverso dalla calda Africa, si erano adattati alle nuove condizioni climatiche e avevano imparato a difendersi dai virus che li attendevano “al varco”, modificando il loro sistema immunitario.
Ora la sfida è capire come sia stato possibile tutto questo: quando i Neandertal ce lo racconteranno, prima o poi, anche noi moderni potremo vincere epidemie future e magari anche di quelle che non riusciamo a mettere all’angolo.