Bello e cattivo, il pesce scorpione arriva nel Mediterraneo

Il pesce scorpione nel Mediterraneo, attenti al suo veleno

Pesce scorpione nel Mediterraneo

È entrato nel Mediterraneo dal Mar Rosso, attraverso il Canale di Suez ed è estremamente pericoloso per la fauna locale: il pesce scorpione, bello e micidiale.

Si tratta di uno dei pesci tropicali più appariscenti ma è estremamente invasivo, mangia di tutto soprattutto i più giovani degli abitatori dei nostri mari.

L’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, lancia l’allarme. In collaborazione con i ricercatori del Cnr e della American university of Beirut, il lionfish, come viene chiamato questo cittadino delle acque in America, è stato segnalato per la prima volta in acque italiane, precisamente all’interno della “Riserva naturale orientata oasi faunistica di Vendicari”, in Sicilia.

Il team chiede l’aiuto a chiunque abbia avvistato o catturato il pesce scorpione affinché ne dia l’informazione. L’obiettivo è di creare una mappatura sulla sua rapida espansione geografica nel mar Mediterraneo, ricostruendone l‘evoluzione. L’indirizzo è [email protected]. Su Facebook è nato poi il gruppo Oddfish, per inviare le foto di pesci sconosciuti: nel mare nostrum in realtà ce ne sono altri, oltre allo scorpione, entrati abusivamente in zona ma senza creare, al momento, gravi problemi.
Il discorso dello lionfish è diverso, perché è un grosso predatore. Le sue spine, lunghe e sottili, sono velenose e se colpiscono anche un essere umano possono determinare diversi problemi. Non la morte ma dolori forti e persistenti con febbre, vomito, diarrea, difficoltà respiratoria, convulsione, portando persino alla perdita di sensibilità della parte colpita che può perdurare a lungo. E il suo veleno rimane attivo fino a 48 ore dopo la morte per cui, se lo si pesca e lo si vuole mangiare, visto che è commestibile, bisogna prestare molta attenzione a eliminare le malevole appendici appuntite.
Ma cosa si può fare contro il suo sviluppo? Gli scienziati non l’hanno detto.