Una “letteratura parallela” che si andò affermando al di là dei testi scritti, attraverso gli affreschi degli eroi raccontati con le parole.
Una vera e propria “moda” durante il Medioevo, tanto che edifici sacri e non fiorirono di dipinti, una sorta di graphic novel molto speciali.
Una assolutamente particolare tipologia, profana quanto ad argomento, e volgare per via del veicolo linguistico (francesi, provenzali, Italiani, mediotedeschi).
Ne parla nel suo libro “Storie al muro – Temi e personaggi della letteratura profana nell’arte medievale” (Einaudi, € 85) Maria Luisa Meneghetti, ordinario di Filologia romanza all’Università degli Studi di Milano.
La descrizione di queste camere dipinte e delle loro narrazioni sono ancora incredibilmente affascinanti, in grado di indirizzare sguardi e suscitare curiosità.