Sorprese di treno e biblioteche

Treno-biblioteca e non solo: i libri fioriscono qua e là

treno e biblioteche

 Il treno non smette mai di stupire, nonostante sia spesso denigrato (sporco, lento, fuori orario e così via e spesso a ragione).

Ci sono appunto alcune eccezioni. Come il treno-biblioteca che da Helsinki porta a Mosca via San Pietroburgo e viceversa: da qualche mese è stato inaugurato un vagone che è una vera e propria biblioteca mobile dedicata a un grande della letteratura russa, Lev Tolstoj.

 Vi si accede rivolgendosi al capotreno. I libri a disposizione al momento non sono tanti, una quindicina, sia di autori russi sia di autori finlandesi, tradotti in entrambe le lingue.

Anche in Olanda da un po’ circolano treni intercity che sono biblioteche con le rotaie, dove lo spazio è arredato come una vera e propria sala da lettura, con tanto di lampade e tavolini e dove, soprattutto, sono banditi i telefonini. Su ogni tavolino fa bella mostra di sé un volume consigliato dal personale ferroviario, da scegliere o meno assieme agli altri per allietare il viaggio immergendosi tra le relative pagine. I libri si possono anche prendere in prestito oppure li si può regalare, in tutte le lingue.
Un luogo invece decisamente insolito come biblioteca all’aperto lo si trova in Austria, a Krems, nel cimitero ebraico (Jüdischer Friedhof Krems). Non è un’idea nuovissima, risale al 2004: qui gli artisti Michael Clegg e Martin Guttmann, hanno progettato una biblioteca sotto il cielo che è anche un memoriale, visto che il luogo è stato quasi completamente distrutto durante il Terzo Reich. Tra le tombe restaurate, ecco mobiletti che ospitano i libri, da prendere o da portare, un’interazione tra antico e nuovo, tra chi non c’è più e chi ricorda.