Obiettivo acqua: paesaggi idrici e fotografia

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La foto 1a classificata nella scorsa edizione: Darla a bere, di Pietro Munari

C’è tempo fino al 2 ottobre per partecipare alla quarta edizione di Obiettivo Acqua, il concorso fotografico che quest’anno coincide con il primo congresso sulla bonifica di San Donà di Piave, che si svolse dal 21 al 23 marzo 1922. È lì che vennero tracciate le linee guida per indirizzare la bonifica moderna, trasformando il territorio e dando una chance in più ai paesaggi d’acqua dolce, che ovviamente saranno protagonisti del concorso. Ne parliamo in questi giorni, proprio quando sta andando in onda la settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione, che si concluderà il 22 maggio: l’Anbi, Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue aprirà in tutta Italia i luoghi, le strutture, le centrali idrovore e gli impianti idraulici che garantiscono una sicura gestione delle acque del Paese. Per avere un’idea di quelle visitabili, cliccare sul sito www.anbi.it.

Ritornando al Concorso fotografico, primadonna sarà l’acqua, d’accordo, ma anche i canali che disegnano le terre di tutta Italia, o le imponenti architetture degli impianti. Proprio in questa sezione, la Sezione 1– “#ANBI100” – Cento anni di moderna bonifica, è possibile proporre no soltanto immagini in bianco e nero ma anche con viraggi di colore, come il seppia, per rendere ancora più affascinanti certi scatti dal sapore decisamente vintage.

Foto a colori per la Sezione 2, “Acqua, eterno scorrere” – La meraviglia dei paesaggi disegnati dall’acqua dolce. Ci saranno poi menzioni speciali. “A due ruote lungo l’argine”, ad esempio, in collaborazione con FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), per testimoniare il connubio tra la bicicletta quale simbolo di una mobilità lenta ed ecologicamente sostenibile ed i corsi d’acqua superficiali, fiumi e canali. La bellezza che si unisce a un turismo “slow”, sano e rispettoso dei territori. Poi c’è “acqua, fonte di cibo” in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica: l’acqua è vita per l’agricoltura e per il cibo, un mix del tutto made in Italy tra paesaggi e sapori incredibili. Super speciale la sezione “Acqua tra cielo e terra. quando l’uomo si credette Dio”: un premio da parte dell’Anbi Emilia-Romagna, per fermare lo scatto che meglio riuscirà a rappresentare il rapporto tra la natura e l’opera dell’uomo in questa regione.

Il concorso gode dei patrocini dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e del Water Museums Global Network UNESCO.

Intanto Anbi e Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, hanno firmato un protocollo d’intesa per creare una rete dei Comuni dell’acqua, un modo per tutelare le strutture idriche già all’interno delle nostre città. Sono proprio i corsi e i canali d’acqua che regalano loro le atmosfere magiche che, qua e là per l’Italia, conosciamo bene