Senza tele o cornici e per supporto le mura della città, che diventa così un museo a cielo aperto.
Si ufficializza (almeno in parte) lo spazio espositivo da tanti apprezzato (e da molto tempo) a Roma. Dove? Ma ovunque, ovunque ci sia un’area idonea allo scopo nonché la creatività e la capacità di ottenere piccole grandi opere d’arte.
Ecco la StreetArt romana, dunque, sdoganata da una guida ad hoc distribuita nei punti turistici informativi in giro per la città, con indicazioni sugli itinerari da seguire per turisti curiosi. La mappa porterà alla scoperta di 330 opere di StreetArt in 150 strade in diversi quartieri romani, da Testaccio a Tor Bella Monaca.
Roma in maniera insolita, INSOMMA, per guardarla (anche) da un altro punto di vista, non solo quello archeologico, ma relativo all’arte contemporanea e urbana. “Cambia prospettiva. La strada è il tuo nuovo museo”, recita del resto lo slogan della neo mappa, agevole cartolina in formato 15×24 cm.
Il progetto prevede anche una sezione su turismoroma.it (dove si può pure scaricare la novella guida) che permetterà un aggiornamento costante delle opere, uno specifico video promozionale e una mappatura sul Google Cultural Institute (per approfondire, piattaforma Google: Google Art Project Street Art e https://www.google.com/culturalinstitute/collection/street-art-rome).
E per i dispositivi mobili, c’è la App “StreetArt Roma”, scaricabile gratuitamente da AppStore e Google Play. Realizzata da Artribune con il supporto di Toyota e con il patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune, permette di orientarsi tra i murales disseminati nella Capitale.
