Le emoticon? Sono antiche!

Moderne ma antiche: ecco le emoticon

Moderne antiche Emoticon

 Le emoticon come le conosciamo oggi non sono proprio una novità. Nei secoli passati infatti esistevano antichi segni grafici usati per esprimersi con un linguaggio diverso dalla scrittura vera e propria, più immediato, esattamente come le “nostre” emoticon. Si è notato infatti che certi “disegni”, come cerchi o croci, erano comuni nei margini di lettere personali ma anche di documenti ufficiali tracciati su supporti realizzati in papiro o pergamena, in un periodo tra il IV e il X secolo dopo Cristo e che probabilmente erano compresi pure dagli analfabeti, mettendoli in fondo sullo stesso piano con quelli che la scrittura e la lettura la conoscevano.

Questi antenati delle emoticon saranno studiati da un gruppo di ricercatori dell’Università la Sapienza di Roma, nel progetto Notae, cioè NOT A writtEn word but graphic symbols. Alla guida, la paleografa Antonella Ghignoli: lei e gli altri scandaglieranno i simboli grafici fino ad oggi considerati semplicemente una sorta di “ghirigori” decorativi e che invece sono un importante fenomeno nella tradizione documentaria tardoantica e dei regni occidentali post romani.

Notae ha vinto un finanziamento di quasi 1,5 milioni di euro messo a disposizione dal Consiglio europeo della ricerca (Erc). La mission è quella di realizzare un database per un grande archivio delle immagini di tutti i simboli grafici attestati e un atlante storico digitale di questo straordinario patrimonio grafico del passato.