L’arredo divertente (anche): cassetti e design

Cassetti QUASI segreti tra arte e design

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Ma chi l’avrebbe immaginato (o forse… sì?) che dietro i cassetti ci fosse tanto design e tanta arte?

A darci qualche delucidazione ci pensa la mostra nata dalla collaborazione tra il Museo Poldi Pezzoli di Milano e Inventario: “QUASI SEGRETI. Cassetti tra Arte e Design” (per vederla c’è tempo fino al prossimo imminente 25 aprile, ogni giorno tranne il martedì, ore 10-18).

Tutta una bella riflessione tra il design e l’arte attorno ai cassetti e alle cassettiere, tipologie particolari nella storia dell’arredamento. L’esposizione è concentrata sul mondo contemporaneo dei cassetti, elementi evidentemente funzionali, capaci di contenere, ordinare e nascondere ma, come afferma il curatore Beppe Finessi “proprio per queste loro caratteristiche d’uso, anche capaci di suggerire visioni, evocare ricordi e suggestioni”.

Giovani designer ma anche i grandi maestri della progettazione hanno riletto e interpretato questa presenza domestica così consolidata nella nostra tradizione dell’abitare.
In mostra ci sono cassettiere dal classico sviluppo verticale, dove però anche le maniglie possono diventare una parte significativa del progetto, come in Genesio di Alik Cavaliere. Si passa poi alle opere di maestri contemporanei che hanno giocato con la decorazione, come nelle creazioni di Alessandro Mendini. E ancora: si possono ammirare i cassetti realizzati da Tejo Remy, affastellati casualmente uno sull’altro (come si può notare in foto). Oppure, le creazioni sofisticate di Mario Botta e Ettore Sottsass, nonché le straordinarie creazioni di Shiro Kuramata, ricercata voce del design giapponese del Novecento. Cassetti senza più segreti, oppure sì?