La mappa di Gaia individua le stelle

Con Gaia sono 2 milioni le stelle mappate

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Il satellite Gaia dell’Esa, l’agenzia spaziale europea, da tre anni se ne va in giro per l’Universo e con il suo occhio preciso, tipo 500mila volte più sensibile di quello umano, è riuscito a mappare circa 2 milioni di stelle nel periodo che va dal luglio 2014 al settembre 2015.

E, ovviamente, fornendo di ciascuna di esse un sacco di dati e informazioni che andranno a far parte di un gigantesco catalogo stellare per saperne sempre di più della nostra Galassia, in particolare della Via Lattea che è bene studiare a fondo per capire anche quello che succede altrove.

Obiettivo di Gaia è continuare a mappare appunto le altre stelle presenti nella striscia biancastra della Via Lattea che ne dovrebbe ‘contenere’ oltre cento miliardi per ottenere una precisa mappa 3D, mai realizzata prima.

Tra i dati monitorati dal satellite ci sono le caratteristiche sulla luminosità dei corpi celesti della Via Lattea nelle diverse bande spettrali e diverse notizie per individuare il di tutto-un-po’ presente sopra le nostre teste, dai quasar agli asteroidi agli esopianeti, i cui segreti si stanno via via svelando.
Gaia è dotata di due telescopi spaziali con i quali ‘sbirciano’ nella Galassia, da una distanza di 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, e sono equipaggiati con telecamere da un miliardo di pixel, e strumenti che consentono di individuare gli oggetti più luminosi visibili dalla nostra posizione con un errore di soli 7 micro arcosecondi, misura davvero inimmaginabile per le nostre azioni quotidiane. (immagine esa.int)