Cocktail con ingredienti selvatici: Wild Mixology

Wild Mixology: guida al cocktail perfetto

Wild Mixology - cocktail

I cocktail di ultima generazione sono tutti preparati con ingredienti selvatici, colti in natura, fiori, foglie, licheni, radici, cortecce, così detta il foraging, ovvero il nutrirsi di alimenti reperibili tra boschi e prati, come del resto facevano i nostri progenitori prima che la modernità ci portasse in massa verso cibi sofisticati.

Wood*ing, il wild food lab fondato da Valeria Margherita Mosca (http://wood-ing.org/), porta avanti una sua strategia che sa di salute e autenticità, di cucina genuina a km 0, sottolineando come le risorse vegetali selvatiche, utilizzate nella massima consapevolezza ambientale e nel rispetto degli ecosistemi, siano assolutamente straordinarie dal punto di vista organolettico e nutrizionale.

Risorse che possono anche essere miscelate per un modo di bere diverso e sostenibile. E così esce un libro ad hoc. Si intitola “Wild Mixology” ovvero, come dice il sottotitolo “Tecniche innovative e ingredienti selvatici per una nuova filosofia di miscelazione dei cocktail” (Mondadori Electa, € 29,90).

Nel volume ci sono 30 ricette originali a cura di wood*ing complete di descrizione accurata delle specie selvatiche utilizzate e accompagnate dalle suggestive foto di Marco Varoli. E non basta, ci sono anche spiegate in dettaglio 48 tecniche altamente innovative di fermentazione e lavorazione della materia selvatica.
Un modo, per i professionisti del settore ma non solo, di riappropriarsi (e farlo bene, per noi e per l’ambiente) di antichi ingredienti che oggi sono in realità innovati e che offrono mix e gusti decisamente insoliti e tutti da provare. Un modo insomma per riconnettersi all’ambiente a tutto tondo, anche attraverso un drink in compagnia o da soli.