La città degli animali

Animali in città, sempre di più, sempre diversi

la città degli animali

Sempre diversi, dal solito, beninteso, gli animali diventati i nuovi cittadini a tutti gli effetti delle nostre caotiche metropoli, grandi e piccole. 

Già, perché le città del futuro, dice l’etologo Danilo Mainardi nel suo ‘La città degli animali’ (Cairo Editore, 15 euro), non solo sono multietniche ma anche multirazziali (leggi animali domestici) e multispecifiche (leggi animali selvatici). I nostri centri urbani, mai come in questo periodo, si stanno popolando di animali di diversa estrazione e provenienza, molto più che in passato: non sono più clandestini ma veri e propri cittadini a tutti gli effetti, aumentando di non poco la biodiversità zoologica (per tacere al momento di quella vegetale che pure è notevole).

Ne libro si parla di una foca monaca a Venezia, ma anche di passerotti (sì proprio loro) che nella città lagunare si avventano su giovani gechi (del resto, in tante aree delle città sono stati sloggiati da cornacchie e piccioni, per cui si devono dar da fare per sopravvivere).

E ancora, gabbiani che aggrediscono colombi in piazza San Pietro a Roma, cinghiali e lupi che circolano in libertà un po’ ovunque, volpi che non hanno timore alcuno a gironzolare persino nei quartieri più affollati. Una generosa presenza che riguarda pure altri tipi di mammiferi, rettili, anfibi, uccelli, invertebrati, pesci: una fauna urbana penetrata spontaneamente o introdotta in vario modo che non intende affatto abbandonare gli spazi cittadini. Qui infatti è al sicuro, trova facilmente cibo, è ospitata con facilità nei giardini vecchi e nuovi, inventandosi anche nuove strategie di sopravvivenza, magari assai diverse da quelle delle loro aree di origine
E coinvolgono il loro comportamento sociale, le modalità di riproduzione e di allevamento della prole o la dieta.Talvolta tali animali creano disguidi e disagi. E quale è la soluzione? Conoscerli, spiega il professor Mainardi che racconta con arte le ragioni di questa colonizzazione e l’evoluzione della loro presenza tra noi, cercando di capirne biologia, ecologia, modalità di vita, il solo modo per aiutare a gestirli. Senza creare tanti danni, a noi e a loro.