Contadini? Sempre più digital

Il digital alla conquista dell’agricoltura

contadini digital

Senza digital non si va da nessuna parte, ovvio. Ma stiamo assistendo a un davvero grande interesse dell’agricoltura verso questo settore.

Lo evidenzia anche una recente indagine di Nomisma: il contadino affianca decisamente la zappa allo smartphone, grazie al quale si tiene in contatto con le diverse community per uno scambio di informazioni sulle culture. Ma non solo: l’agricoltore 2.0 vuole anche saperne sempre di più su tecnologie sostenibili, in grado di affrontare al meglio qualsiasi tipo di coltivazioni, migliorandole salvaguardando la Terra.

E allo scopo sono super gettonati tutti gli strumenti utili, con centraline super tecnologiche sui trattori di ultima generazione o sistemi innovativi per la gestione ottimale di ogni operazione utile. Soprattutto, poi, si sono loro, i droni, che la ricerca definisce ‘fondamentali strumenti da implementare’, poiché permettono di studiare dall’alto, bene e con precisione, i diversi campi.

In proposito, sta per sbarcare una manifestazione ad hoc, dal 30 settembre al 1 ottobre, presso ModenaFiere, ovvero Dronitaly, la fiera italiana dei droni: questi robot volanti saranno al centro di un convegno in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Milano, ovvero “Droni in agricoltura. Mezzi, sensori, software e interpretazione dei dati“, in programma l’ultimo giorno.
Si conferma dunque come i droni offrano un sacco di vantaggi per ottenere migliori prestazioni economiche grazie appunto a una ottimale gestione ambientale legata a un mirato uso di fertilizzanti e pesticidi, aiutando nella prevenzione dell’erosione dei suoli e permettendo una maggiore efficacia nell’approccio alle risorse idriche. Una bella sfida, per i contadini-tech dei nostri tempi, in un paese come l’Italia in cui il digital device è ancora un problemino non da poco (immagine da millhousemaui.com).