Conoscere Irene Brin

Irene Brin: chi era costei?

irene-brinUn appuntamento importante comincia il 2 dicembre: al Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea (MLAC) dell’Università la Sapienza di Roma (presso il rettorato), dedicato alla scrittrice e giornalista Irene Brin e alla Galleria L’Obelisco, da lei gestita a Roma insieme al marito Gaspero del Corso.

Negli anni Cinquanta a L’Obelisco esposero – tempestivamente per l’Italia – artisti come Rauschenberg, Dalí, Matta, Magritte, Tanguy, Bacon e Calder e da lì presero le mosse giovani artisti italiani tra i quali Vespignani, Afro, Burri e Clerici, mentre il decennio successivo fu caratterizzato dalla promozione dell’Optical Art e dalla riscoperta di Balla.

La mostra resterà aperta fino al 19 dicembre.

In esposizione una ottantina di fotografie che ritraggono Irene Brin, le mostre, gli artisti e i frequentatori de L’Obelisco, accompagnate da lettere, manifesti e cataloghi di mostre. Una parte del materiale fotografico sarà dedicato al rapporto di Irene Brin con la moda: modelle, aristocratiche e attrici indossano vestiti e accessori prodotti dalle case di moda italiane (Carosa, Fabiani, Fontana, Simonetta, Capucci). Sarà inoltre possibile ammirare l’abito realizzato per lei su disegno di Giacomo Balla per la mostra dedicata all’artista da L’Obelisco nel 1968.
Il 3 dicembre, dalle 9.30 alle 17.30, il MLAC ospita il convegno Irene Brin e la Galleria L’Obelisco, con interventi di storici, studiosi della moda, dell’arte e della letteratura volti ad approfondire sia la figura di Irene Brin nella cultura italiana dal dopoguerra agli anni Sessanta, sia l’attività della Galleria L’Obelisco.