Ecco il color of the year 2020: è Pantone 19-4052 classic blue

È arrivato, il color of the year 2020: Pantone ha deciso per il 19-4052 classic blue, una sfumatura di blu intramontabile, nella sua semplice eleganza senza tempo. L’obiettivo è infondere calma, fiducia, stabilità, connettendoci con le nuance rassicuranti e stimolanti insieme, rievocando il cielo all’imbrunire e le profondità del mare: la bellezza delle tonalità del Creato ci vengono incontro, secondo la famosa azienda di colori americana che detta da sempre le “regole” per lifestyle, design, abbigliamento, accessori.

Ecco il color of the year 2020: è Pantone 19-4052 classic blue

Il Pantone 19-4052 Classic Blue è un’oasi in cui rifugiarsi per tranquillizzarci, riflettere, diventare resilienti in questo mondo che talvolta sembra avere toni cupi e senza speranza. Qui invece, nelle diverse declinazioni mai aggressive, Classic Blue rilassa facendoci accogliere tutto quello che è attorno a noi con un animo sereno, pronto ad affrontare al meglio (magari!) le sfide quotidiane. Pantone decide di regalarci la sua visione colorata della vita ogni dicembre, basandosi su tendenze, idee, ispirazioni che i suoi esperti annusano e captano gironzolando per la Terra tutto l’anno. Grazie alla loro esperienza ed affidabilità i loro suggerimenti sono utilizzato dalla moda e dai designer per trasformare sempre con un tocco glamour le nostre vite quotidiane. Con l’arrivo di Pantone 19-4052 Classic Blue, si saluta il colore dell’anno 2019, quel Living Coral che anch’esso ha avuto la mission di donarci ottimismo. Nello spiegare la scelta delle mille sfumature del Classic Blue, Leatrice Eiseman, direttrice esecutiva del Pantone Color Institute, ha sottolineato. “Viviamo in un’epoca che richiede fiducia e speranza”. Per questo, Pantone 19-4052 Classic Blue, ha detto ancora, è “una stabile tonalità di blu sulla quale possiamo fare sempre affidamento, trasmette proprio questa sensazione di costanza e fiducia. Dotato di profonda risonanza, esso costituisce una solida base cui ancorarsi e ci incoraggia a guardare al di là dell’ovvio per pensare più in profondità e fuori dagli schemi, ampliare i nostri orizzonti e favorire il flusso della comunicazione”. Eh sì, speriamo davvero.