Women: New Portraits – Tutte le donne di Annie

Annie Leibovitz e i suoi ritratti in mostra a Milano

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 Dal 1999, la nota fotografa Annie Leibovitz ci regala i sui magnifici ritratti sulle donne.

A Milano, dopo altre città del mondo, arriva la mostra ‘Women: New Portraits’, in cui Annie, americana, classe 1949, descrive con i suoi scatti i cambiamenti che hanno investito il ruolo delle donne. Oltre ai nuovi ritratti, nella mostra sono esposti alcuni lavori della serie originale e altre fotografie scattate in questi anni. I suoi nuovi lavori, commissionati da UBS, sono 37: dopo aver fatto parte del progetto Women, legato pure a una serie di conferenze per affrontare questioni femminili non ancora risolte, andranno nella collezione del gruppo, circa 30mila pezzi.

Dunque, un mondo al femminile, quello che racconta Annie Leibovitz e che documenta come e quanto le donne siano cambiate. Forse un po’ (troppo spesso però davvero troppo poco) più protagoniste di prima. La fotografa ritrae donne non tanto belle o fotogeniche, ma in grado di narrare con la loro sola presenza, colta nell’attimo congelato dello scatto, la loro personalità.

Forse, o meglio, probabilmente, le immagini di Leibovitz sono una specie di istantanee, come quelle che scattava agli inizi della carriera, quando lavorava per la celebre rivista ‘Rolling Stones’: questo molto spesso perché il tempo per immortalare questo o quel personaggio, soprattutto se potente e super-impegnato, è davvero minimo.
Tra le new entry, il ritratto di Limandia Manong, da anni impegnata in SudAfrica nella lotta contro l’Aids che colpisce i bimbi (e lo fa assieme alla figlia) o Jane Goodall, la primatologa vissuta nella foresta della Tanzania per studiare gli scimpanzè. O, ancora, il nobel per la pace Aung San Suu Kyi, o la cantante Adele.
Presso Fabbrica Orobia 15, dove si svolge l’esposizione dal 9 settembre al 2 ottobre, si sono inoltre, come accennato, alcune sue immagini storiche, che l’hanno elevata già da tempo dnell’Olimpo dei granfi fotografi, come l’erbario di Emily Dickinson o la scrivania di Virginia Woolf. Gli orari: lunedi – domenica, 10-18; venerdì fino alle 20.