Villa Gregoriana: lo splendore esiste

A Tivoli, il parco di Villa Gregoriana

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 Qui ci venivano aperti alla meraviglia, che trovavano alla grande, i viaggiatori del Gran Tour, provenienti dal resto d’Europa: il parco di Villa Gregoriana, a Tivoli, una manciata di chilometri da Roma, risveglia i sensi all’incanto.

Si trova ai piedi dell’acropoli romana della cittadina che si erge sulla via Tiburtina ed è un mix di natura, storia, archeologia, un’unica armonia creata dall’opera incessante della natura e dell’uomo, che si sono messi insieme a “lavorare”.

Il risultato? Un ambiente che davvero non ha eguali, in cui coesistono cascate naturali ed artificiali, anfratti, orridi, tutto fruibile in una passeggiata tra una rigogliosa vegetazione, in grado di farci perdere il cuore. Sì, del parco di Villa Gregoriana ci si innamora inesorabilmente, anche se si fa un po’ di fatica (soprattutto se non si è allenati) a esplorarlo, poiché si sviluppa sui due versanti di una fossa profonda, dove l’Aniene compiva un salto di oltre 100 metri verso la campagna romana. Proprio in questo punto il paesaggio tiburtino è particolarmente attraente, con la sua esibizione di dirupi, caverne, cadute d’acqua, evocative memorie della classicità, come i resti della Villa del console romano Manlio Vopisco, mentre sull’acropoli ci sono i templi di Vesta (dedicato alla Sibilla Tiburtina) e di Tiburno, risalenti al II secolo avanti Cristo.

parco villa gregoriana parco villa gregoriana

Qui, tra le goccioline create dall’acqua, ecco l’arcobaleno che allieta, e nel fragore dell’acqua che cade, ecco la grotta di Nettuno e quella delle Sirene, dove la roccia ha forme curiose e misteriose, in grado di lasciar volare la fantasia. Diversi i belvedere, che regalano incredibili emozioni su una flora generosa. In proposito, periodicamente si organizzano visite guidate di fito-mitologia, durante le quali le guide del Fai raccontano le leggende legate a questa o quella pianta. Bella idea.
A proposito del Fai, il fondo ambiente italiano che ha letteralmente e praticamente salvato Villa Gregoriana, nata nel 1800, dal disgustoso degrado in cui era stata lasciata scivolare: sono loro l’essenza della sua rinascita e il loro prezioso lavoro fa, come si dice, sorgere spontanea una domanda. Come è possibile che una meraviglia del genere debba la sua esistenza alle iniziative del volontariato mentre chi comanda non se ne occupi minimamente?