Vieni… c’è una casa nel bosco (ma proprio innovativa)

La casa nel bosco che segue i ritmi della natura

Una casa nel bosco, avvolta nella natura che fuori e dentro scandisce i suoi ritmi: siamo nel cuore della Brianza in provincia di Como, nel comune di Brenna, ad alto livello di vegetazione.

Qui gli architetti Riccardo Cassina e Corrado Spinelli hanno riqualificato un vecchio casolare fatiscente trasformandolo in una moderna residenza che vive in simbiosi con il paesaggio circostante.

Vieni... c'è una casa nel bosco

Rispettando il perimetro e le volumetrie del precedente fabbricato, la nuova abitazione è costituita da tre corpi distinti. Il cuore dell’abitazione è una struttura in muratura a due livelli dalle facciate rifinite con intonaco bianco, in completa aderenza alla tradizione costruttiva locale. Come gli esterni, anche gli interni si ispirano al territorio: come la scala che, unendo la zona giorno al piano terra e la zona notte al primo piano, riprende la verticalità dei tronchi del bosco adiacente, o i pavimenti in rovere e il tetto in legno lamellare di abete.

Un secondo corpo più basso ospita una dependance rivestita con pannelli ondulati in zinco-titanio, materiale con caratteristiche estetiche simili al rivestimento del vecchio edificio demolito ed è dotata di una copertura piana che dà luogo ad un ampio terrazzo fruibile dall’abitazione principale. E proprio a quest’ultima è collegato anche il terzo blocco del complesso abitativo, ovvero un ampio giardino d’inverno che estende che estende i suoi spazi nell’area verde esterna. La struttura è realizzata con una copertura a falde inclinate e dei tamponamenti verticali apribili, che rendono il paesaggio parte della quotidianità consentendo l’eliminazione delle pareti murarie.

La personalità dell’edificio è in buona parte dovuta alle ampie pareti vetrate realizzate con i sistemi in alluminio Schüco, che ampliano i confini abitativi rendendo il paesaggio il protagonista della quotidianità. Non mancano tecnologie ad hoc per usufruire di fonti rinnovabili ad alta efficienza energetica.
Come un impianto geotermico che sfrutta l’energia termica presente nel sottosuolo per il riscaldamento dei locali e dell’acqua sanitaria. O il sistema PLC (Programmable Logic Controller), che, evoluzione della domotica, gestisce l’impianto elettrico permettendo l’impostazione di programmi personalizzati in base alle concrete esigenze della (fortunata) famiglia proprietaria di questa casa nel bosco dalla superficie di 180 metri quadrati.