Viaggio nell’isola che ora c’è… e tra un po’ no

L’isola (con i suoi atolli) che sta per scomparire

Kiribati diario di viaggio

Si intitola “Kiribati. Cronache illustrate da una terra (s)perduta” (24 ORE Cultura, € 16,90) ed è il carnet de voyage di Alice Piciocchi e Andrea Angeli che raccontano anche con disegni il destino (sembra) segnato di questa nazione in mezzo all’Oceano Pacifico, Kiribati, composta da un’isola e da 32 atolli (di cui 12 abitati).

Un Paradiso, un mondo fuori dal tempo, dove la malattia è curata da stregoni, i dispersi vengono ritrovati grazie ai lettori di nuvole, le balene vengono catturate grazie al canto di donne dai poteri speciali e il tesoro più prezioso può essere rappresentato da un allevamento di vongole. Tutto questo, sta per finire a causa di un inevitabile destino determinato dai cambiamenti climatici.

Fra 20, 30, 50, 100 anni, a seconda delle ipotesi, queste isole saranno sommerse dalle acque dell’oceano. Un rischio reale, che ha portato il presidente della nazione a progettare una futura migrazione di massa nelle isole Fiji in un terreno a 3mila chilometri di distanza acquistato dalla Chiesa Anglicana.

Gli autori hanno percorso ben 14.769 chilometri per raggiungere Kiribati, convinti di trovare una popolazione in emergenza. Invece, hanno trovato un mondo immerso nella tradizione, abituato a vivere giorno per giorno senza preoccuparsi del futuro.
E hanno documentato tradizioni, leggende, riti magici, usanze, valori e convenzioni culturali attraverso un diario di viaggio dal sapore ottocentesco, nato anche dal contatto con la gente di lì. Prima che tutto questo possa finire e non rimangano che i racconti e le immagini di questo Eden cancellabile dalla follia dell’uomo e dalla gestione sconsiderata del patrimonio che appartiene all’umanità.