Natura, arte, musica: ecco il Tippet Rise Art Center
Non è esattamente dietro l’angolo, il Tippet Rise Art Center. Siamo nelle incredibili praterie di un ranch del Montana, a Fishtail, proprio a nord del parco di Yellowstone, ai piedi delle Beartooth mountains.
Un paesaggio che da solo è un ottimo biglietto da visita. Il massimo è raggiunto con la presenza di opere d’arte molto naturali che spuntano qua e là, opere di artisti provenienti da tutto il mondo. Tra questi lavori l’idea è quella di organizzare eventi musicali che si assommano alle melodie create dal vento e dagli altri elementi atmosferici tra le rocce-sculture che caratterizzano questo particolare museo all’aperto.
Arte, natura, architettura, musica, uno splendido mosaico per arricchire ancora di più lo spirito del luogo (www.tippetrise.org). Un posto dove si incontrano le insolite forme con cui Madre Natura ha forgiato le rocce nel corso dei millenni con quelle eccentriche e curiose nate dalla creatività umana.
Ma l’arte che prende spunto dalla natura si registra anche nella costruzione degli edifici del Tippet Rise Art Center, progettati con i più alti standard di sostenibilità, per basse emissioni di carbonio e il consumo di energia pari a zero, grazie agli impianti di energia geotermica che scaldano e raffreddano, mentre grandi pannelloi solari forniscono luce e energia. L’uso dell’acqua è ridotto al minimo attraverso la raccolta, la purificazione e il riutilizzo di pioggia e neve sciolta, usate anche per l’irrigazione.
Un occhio alla scultura di rami intrecciati di salici locali che ‘abbraccia’ una casa si legno, secondo la divertente versione dell’artista Patrick Dougherty che in tal modo vuole sottolineare la profonda interazione tra terra e costruzioni. O l’enorme scultura in acciaio un po’ modernista un po’ rustica di Mark di Suvero.
Oppure, ancora, le strutture rocciose di Antón García-Abril e Debora Mesa ovvero il team di Ensamble Studio che nella loro crudezza geologica suggeriscono uno scambio continuo con il paesaggio tutto intorno…