Semi & idee

 

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bella immagine di Lorenza Zambon, tratta da salviamoilpaesaggio.it

Semi & idee

Ogni storia, si sa, nasce da quel qualcosa “seminato” da un’ispirazione, un momento di una felice intuizione, un’idea. Una semina che si svolge piano piano, o magari all’improvviso, rendendoci immediatamente coscienti di ciò che desideriamo o intendiamo raggiungere.

E allora, parliamo un po’ di questi semi, già, proprio di quelli che, sparsi nelle terre più disparate del mondo, producono piante buone e utili, ma anche da cui stare lontano, sempre beandosene, però, tra colori e forme.

Un’immagine che li delinea perfettamente è quella che ne dà Lorenza Zambon, prendendo in prestito le parole dell’amica botanica Rosa Camoletto del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino: “Un seme è una piccola astronave, una capsula completamente autosufficiente, perfetta per viaggiare nello spazio e nel tempo”.

Chi è Lorenza? Per quei pochi che non la conoscono: una giardiniera, un’attrice, una scrittrice (non per forza in questa sequenza). Assieme ad altri, ha fondato la “casa degli alfieri”, un centro di produzione artistica nelle colline del Monferrato, in cui si intrecciano in modo creativo paesaggio, vita, teatro. E Zambon è alla continua ricerca di ibridazione fra teatro e natura, con l’obiettivo di far irrompere quest’ultima anche negli spazi chiusi. Così, nel corso dei suoi spettacoli (ha pure prodotto un festival ad hoc, “Naturalmente arte”), è facile sentirla raccontare, tra l’altro, come fa ad avere sempre l’insalatina fresca o i pomodori o una pianta profumata, in tutti i teatri in cui gironzola.
Semina quel che le serve in bottiglie vuote di plastica riempite di terriccio e argilla espansa, le mette in quei contenitori appositi (in genere da sei) che usiamo per trasportare le bevande dal supermercato a casa e via, ecco l’orto-giardino che più personalizzato non si può! Leggetela con gusto in “Lezioni di giardinaggio planetario” (Ponte alle Grazie, € 10).