Le otto montagne sono giovani

Premio Strega Giovani a Le otto montagne

le otto montagne sono giovani

 Paolo Cognetti, con il romanzo “Le otto montagne” pubblicato da Einaudi, ha vinto la quarta edizione del Premio Strega Giovani.

Il libro è stato il più votato da una giuria composta da ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni, in rappresentanza di 50 licei e istituti tecnici diffusi su tutto il territorio italiano e all’estero (Berlino, Bruxelles, Bucarest, Parigi), con 58 preferenze su 374. In lizza c’erano 12 opere. Al secondo e terzo posto, con rispettivamente 39 e 37 preferenze, si sono classificati Marco Rossari, con “Le cento vite di Nemesio” (e/o), e Chiara Marchelli, “Le notti blu” (Perrone).

Cognetti, cui va un premio di 3mila euro, ha commentato con emozione come sia stato scelto da un gruppo di adolescenti, lo stesso periodo della vita durante il quale ha deciso di diventare scrittore, un’età, i 16 anni, più o meno, “dove mi sembra”, ha detto, “che tutto sia iniziato e da qualche parte sono sempre un sedicenne”.

Di che parla, “Le otto montagne”? È la storia di un’educazione, di un padre e un figlio che in città si conoscono e si “frequentano” poco, ma che, giunti in montagna, tra le rocce e i sentieri delle Alpi occidentali, si scoprono e imparano anche ad essere (un po’) felici.
Protagonista, al di là dei personaggi umani, è la montagna, nella sua scarna bellezza, dura e selvaggia. Chi se ne va non la lascia mai definitivamente. Basta un suono, un profumo che si è risucchiati da lei, si ritorna a lei. (foto lugonotizie.it)