La giornata internazionale degli archivi

Gli archivi hanno la loro giornata internazionale

Giornata internazionale degli archivi

La Giornata Internazionale degli Archivi si celebra domani 9 giugno.

Una possibilità di scoprire che non sono solo di locali vecchi e polverosi, ma anche importanti banche date online accessibili da chiunque o addirittura raccolte di ghiacci.  L’iniziativa è promossa dall’International Council on Archives (ICA) per ricordare l’incredibile valore culturale, storico, civile e anche economico di queste miniere preziose di informazioni. Si stima infatti che i 101 Archivi di Stato italiani, che conservano da soli 1.500 km di documenti, raggiungano un valore di quasi 150 miliardi di euro.

A questi si devono aggiungere altri 2.300 km di documenti nei depositi delle amministrazioni statali, e quelli custoditi negli archivi di 8mila comuni, 80mila scuole, 25mila strutture sanitarie, 20 regioni, decine di migliaia di enti, imprese, famiglie, persone.

E tra gli archivi più “curiosi” e più consultati – 150milioni di pagine viste all’anno –  c’è il Portale degli antenati attraverso il quale chiunque può andare a cercare la storia della propria famiglia. Poi c’è quello che conserva i carotaggi dei ghiacci e dei fondali dei mari artici dell’Alfred Weneger Institute in Germania, che fornisce una straordinaria ricchezza di informazioni sul paleoclima ed è fondamentale per studiare i cambiamenti climatici che avvengono in tutto il mondo. Uno strumento in più per lottare, anche con gli archivi, “contro il riscaldamento globale”, come sottolinea Augusto Cherchi, vicepresidente dell’ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana).
Gli archivi di qualunque natura, “eternamente vivi”, così li ha definiti Andrea Camilleri, sono celebrati dall’iniziativa “Ispirati dagli archivi” che dopo l’edizione del 2016, si terrà nel 2019 dal 3 al 9 giugno, per sottolineare ancora una volta e sempre di più l’importanza di questi scrigni di memorie. Nella foto, l’Archivio dei carotaggi glaciali.