La seta del ragno e un violino:

così ha vinto Luca Alessandrini

Il primo è stato lui, Luca Alessandrini, all’International Student Innovation Award 2016, la competizione organizzata da London&Partners che nella capitale britannica intende dare visibilità alle menti creative e giovani, grazie al violino realizzato con la seta di ragno. Anzi, con una particolare combinazione di seta e resina.

Laureato in Italia e conseguito un doppio master all’Imperial College di Londra, ha battuto centinaia di concorrenti provenienti da 49 Paesi con la sua creazione che utilizza nuovi materiali per uno strumento antico. Miscelando le percentuali dei due elementi, resina e seta di ragno, il suono emesso cambia quando il violino viene suonato, personalizzandolo, meglio rispetto ad altri materiali, come la fibra di carbonio usata fino ad ora.

Luca, per creare il suo primo prototipo, già ci aveva provato con strati di seta donati dall’azienda Taroni di Como, legati con la bioresina. Ma quello vincitore ha avuto una svolta nell’aggiungere la seta di ragno. Ciò grazie alla collaborazione con l’Università di Oxford: qui, nel dipartimento di zoologia allevano ragni australiani che producono un materiale cinque volte più resistente dell’acciaio ma molto più elastico.

Il violino in seta di ragno è stato testato dai liutai di Cremona e suonato dal violinista Peter Sheppard Skaerved che ha considerato ‘interessante’ il suono prodotto.

Ora Luca Alessandrini ha fondato una sua startup, con l’obiettivo d identificare altri materiali per l’acustica sempre partendo dalla seta di ragno, dalle casse del basso fino agli speaker dei computer, sostenibili e rispettosi della natura.

Al secondo posto della competizione sono arrivati Kitty Liao e Mei Ran Abellona che hanno sviluppato un sistema di trasporto dei vaccini, riciclabile e a temperatura controllata. In terza posizione, Pae Natwilai, con la sua idea di spostare veicoli senza equipaggio attraverso l’utilizzo di semplici telefoni cellulari.