Esagono di Saturno: è un mistero?

Un mistero si aggira su Saturno

l'esagono di Saturno

 Il polo nord di Saturno mostra un mistero, un’enorme forma esagonale, la cui presenza è stata fotografata dalla sonda Cassini della Nasa.

In realtà l’esagono già era stato avvistato anni fa, il mistero dunque riguarda la sua origine. Si sa che ogni sette anni cambia colore passando dai toni azzurri a quelli dorati, ma non il motivo della sua perfezione e della sua persistenza. 

La sonda si sta avvicinando e forse permetterà di scoprire cosa ha determinato quella gigantesca struttura atmosferica (il suo diametro è di 30mila chilometri con ciascun lato che è grande quanto la Terra) che si muove veloce, 322 chilometri all’ora, attorno a un grande ciclone centrale.

Ci sono poi diversi altri vortici di carattere ciclonico che caratterizzano questa forma: perché? Come mai? Soprattutto: cosa li origina e in che modo si mantengano nel tempo? Gli scienziati sperano che la barriera esagonale possa essere svelata (almeno un po’) dai raggi solari che la stanno penetrando.
Qualche qualche anno fa un gruppo di astrofisici dell’Università di Oxford ha cercato di replicare la forma sconosciuta in laboratorio, collocando in una piattaforma a lenta rotazione un cilindro con trenta litri d’acqua, giungendo a replicare la struttura in formato ridotto. La spiegazione è che le turbolenze atmosferiche formatisi nell’atmosfera in prevalenza acquosa di Saturno, avrebbero generato un campo elettrico alla base della costituzione delle forme geometriche naturali. Ma queste, su Saturno, ecco di nuovo la domanda, sono troppo perfette: e se fosse un artefatto di qualche super mente aliena? Il mistero continua.