Che romanzo, la storia della fioritura

Fioritura: soluzione evolutiva vecchissima

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Da tempo gli scienziati non riescono a capire come esattamente si siano originati i fiori dalle piante primitive.

Fino a qualche tempo fa c’era un’unica certezza: il fenomeno avrebbe preso il via quando i vegetali abbandonarono l’acqua per colonizzare la terraferma, in un periodo di tempo identificato tra 210 e 130 milioni di anni fa.

Poi però si è fatta avanti un’altra ipotesi: i primi fiori sarebbero nati già nell’acqua. Un’idea che ha avuto recentemente una conferma dagli studi effettuati su reperti fossili da un team di paleobotanici. Tra essi, David Dilcher, dell’Università dell’Indiana di Bloomington, il quale ha parlato di una “fioritura in acqua” di una pianta molto primitiva, la Montsechia (come si può notare in foto), attorno ai 130 milioni di anni fa. Si tratta di un vegetale che ricorda moltissimo i viventi esemplari dei Ceratophyllum.

Naturalmente, non bisogna immaginare i fiori vistosi cui siamo abituati, poiché i fossili di Montsechia hanno rivelato soltanto semi racchiusi in un frutto.
Ma ciò è rivelatore, secondo i ricercatori: la pianta avrebbe dunque inventato una soluzione evolutiva tale da permettere l’impollinazione in acqua e non attraverso il vento o l’intervento di animali.
Poi, una volta fuori dell’acqua, ulteriori modifiche durate migliaia di anni avrebbero portato a quella incredibile diversità floreale che tanto ci meraviglia e incanta. Gli studi continuano.