Buon compleanno, foreste!

La giornata internazionale dei boschi e delle foreste

giornata delle foreste

Il 21 marzo, arrivo della primavera, si celebra la Giornata internazionale dei Boschi e delle Foreste, evento istituito dalla Fao nel 2013, per ricordare il ruolo determinante che gli habitat forestali hanno come riserve di biodiversità a tutti i livelli.

L’International Day of Forests vuole puntare l’attenzione sul fatto che gli alberi rappresentano un terzo degli abitanti del pianeta e che assorbono circa 300 miliardi di tonnellate all’anno di CO2.

Il loro ruolo è essenziale nei cambiamenti climatici anche se nonostante questa consapevolezza la loro stessa esistenza è sempre a rischio.

In Italia, c’è un doppio volto su questo versante, da un lato il disboscamento legato non solo alla urbanizzazione ma anche allo sfruttamento forestale (pure se in questo caso aumentano le aziende che utilizzano alberi da gestione forestale sostenibile), dall’altro un nuovo popolamento nelle aree montane, quelle attorno ai mille metri d’altezza: dove c’erano pascoli e campi oggi non più usati dall’uomo, le piante riprendono spazio.

Secondo l’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio, nel nostro paese la superficie boschiva è di circa 10,5 milioni di ettari, pari al 34,75% del territorio, di cui il bosco vero e proprio ha una estensione stimata pari a circa il 30%. Più ‘coperti’ sono Liguria e Trentino, meno Sicilia e Puglia.
Pensare alle foreste e ai boschi è anche pensare a un’agricoltura sostenibile che non ‘bruci’ gli ettari di terreno a suo favore, a scapito dei giganti verdi, che ci sia un’armonia per il progresso di entrambi questi settori. In 13 anni, ricordano gli esperti, è scomparso il 7% delle foreste vergini, soprattutto in Sudamerica, Asia sudorientale, Africa equatoriale, per industria del legname, espansione agricola, incendi di origine umana, produzione di energia, attività mineraria.