A galoppo con d’Artagnan e i tre moschettieri

La Route d’Artagnan: sulle tracce dei Moschettieri

route d'artagnan

Un’incredibile occasione di sviluppo, tra paesaggi ed eccellenze territoriali, sulle tracce di d’Artagnan, il mitico personaggio inventato da Alexander Dumas e alla base delle tante avventure con i suoi amici-colleghi Moschettieri del re.

A marzo 2017 si apre ufficialmente (anche se alcuni tratti sono già fruibili) una ippovia, la Route D’Artagnan (foto tratta da La Nouvelle Republique.fr) , un itinerario di 4 mila chilometri percorribili a cavallo in sei paesi, Francia Germania, Olanda, Belgio, Italia, Spagna. Un percorso ispirato al leggendario moschettiere che ha infiammato la fantasia di generazioni di lettore con le sue storie, assieme a Porthos, Aramis, Athos. Chi non ricorda la celebre frase: Tutti per uno, Uno per tutti?

A D’Artagnan Dumas si ispirò prendendo spunto da Charles de Batz de Castelmore, moschettiere al servizio di re Luigi XIV, le cui gesta si trovano ‘sparse’ appunto nei luoghi che caratterizzano la Route d’Artagnan. Tra le città, Lupiac, la città natale, mentre Maastricht è quella in cui il cavaliere morì il 25 giugno del 1673: il tratto che le collega si chiama Route Royale, all’interno appunto della Route d’Artagnan.

C’è anche la ‘Strada dei Re’ da Lupiac a Bruhl, a nord est di Maastricht, o la ‘Strada della Signora’ da Auch a Visè, o ancora la ‘Strada dell’Infanta’ che porta all’Isola dei Fagiani, partendo da St. Jean De Luz sul confine tra Francia e Spagna fino a Gap. E certe parti di questa passeggiata a cavallo sono anche in Italia con la Route du Surintendant, che collega Sainte Croix, vicino al confine con la Svizzera, e Pinerolo, vicino Torino, luogo importante perché proprio qui la cavalleria ha una tradizione di prestigio.

E poi, questa è zona dove, secondo la leggenda, sarebbe stato imprigionato il fratello gemello di Luigi XIV, quello con il viso coperto dalla maschera di ferro, che sarebbe stata portata in zona proprio da d’Artagnan: spostato tra tante carceri, e anche quella di Pinerolo, il povero gemello non poteva certo mostrarsi e non si doveva sapere che di re… ce n’erano due!
La Route d’Artagnan è stata definita dal Consiglio d’Europa come Itinerario culturale Europeo, finanziato con 250 mila euro. Per info curiosare nel sito www.route-dartagnan.eu, mentre per il tratto italiano (già aperto e percorribile) si può contattare direttamente la Federazione nazionale del turismo equestre http://www.fitetrec-ante.it/ e [email protected].