Un trio per una Divina Sproporzione

Divina Sproporzione: in mostra a Roma

Divina Sproporzione a Roma

La mostra Divina sproporzione, presso la galleria Secondo me di Roma, è l’occasione per scoprire la nuova opera di design realizzata da Maurizio Galante e Tal Lancman con la collaborazione di Mirko Cannizzaro.

L’installazione si chiama “Si tu le vois, tu te vois” (“Se lo guardi ti vedi”), ed è nata da un percorso concettuale ben preciso. Punto di partenza è il tema della mostra, il cui intento è dare una visione eterogenea della definizione di “brutto” e “bello”, rivisitando l’estetica dei canoni classici convenzionali, mirando a creare un percorso onirico in cui la percezione di disarmonia e alterazione svela il tradimento della forma. Sviluppando il concerto di bellezza e bruttezza, di percezione interiore ed esteriore delle cose, “Si tu le vois, tu te vois” è un oggetto che restituisce lo sguardo allo spettatore, e rappresenta una sorta di talismano, una macchina che permette di vedere oltre le cose, di comprendere l’essenza al di là della forma. Un modo nuovo di esplorare se stessi, oltrepassando la barriera dei canoni estetici  del bello e del brutto per raggiungere strati sempre più profondi della nostra stessa essenza. Ma com’è questo lavoro?

Si tratta di uno specchio concavo circondato da un luminoso occhio azzurro, in grado di deformare e illuminare al tempo stesso lo spettatore, mettendo in discussione la forma che siamo abituati ad attribuire a noi stessi. Ci invita così ad esplorare gli aspetti più nascosti e reconditi del nostro essere. Una sorta di  strumento  arcaico, che  rimanda un riflesso sproporzionato dell’IO nascosto di chi osserva. La tecnica con cui è realizzato, che vede l’uso di un neon di soli 5 mm. di diametro, conferisce all’opera  leggerezza e  duttilità, permettendo agli autori di disegnare, come con un  pennello sottile, il nostro occhio interiore, e di proporre uno sguardo nuovo in grado di scoprire gli  orizzonti più inesplorati del nostro Io.

La galleria Secondo me è in via Giovanni da Castel Bolognese 8, http://www.secondome.biz/.