La pennichella? Fa bene, con alcune regole

Fa bene la pennichella pomeridiana

la pennichella fa bene

Lo sostengono i ricercatori dell’American College of Cardiology: il pisolino o meglio la pennichella pomeridiana fa bene, soprattutto quella estiva.

Non solo, migliora complessivamente la qualità del sonno. Ma se si seguono determinate regole, dice lo studio, che si è basato sulle abitudini di un campione di 300mila persone in tutto il mondo, dividendole tra chi dorme per lungo tempo, chi si riposa solo per qualche minuto e chi non si ferma mai. E dai risultati sorprendenti, si legge sul sito “In a Bottle”, il primo waterzine italiano, un vero e proprio magazine online sul mondo e i valori dell’acqua minerale (legato al gruppo San Pellegrino).

Per ricaricare le energie, hanno rilevato gli esperti, sarebbe ideale dormire per circa 20 minuti, in modo da consentire al cervello di staccare la spina e al corpo di rilassarsi per poi svegliarsi tonificati, rinvigoriti e senza incorrere in nessun rischio per l’organismo. Anzi, se magari la notte precedente si è dormito poco, la pennichella pomeridiana aiuta a non accumulare stanchezza durante la giornata, il che potrebbe creare diversi disequilibri metabolici.

La ricerca sottolinea poi come, nelle persone che dormono per più di 40 minuti nel corso del pomeriggio, si sia riscontrato un aumento del rischio di incorrere in colesterolo e pressione alta nonché aumento di massa grassa intorno alla vita. In particolare, poi, quelli che dormono per oltre 90 minuti, hanno il 50% in più di possibilità di contrarre il diabete di tipo 2. Dunque, venti minuti di pisolino sarebbero l’ideale per ricaricarsi e recuperare.
Importante è comunque, pennichella o dormita notturna vera e propria, che ci sia una corretta idratazione del corpo, bevendo qualche bicchiere di acqua prima di andare tra le braccia di Morfeo. L’idratazione infatti, quando c’è, è attiva pure ad occhi chiusi. Quindi, un sano bicchiere di acqua prima di dormire favorisce l’equilibrio psico-fisico.