Il Grand Tour in Sicilia secondo Fabrice Moireau

La Sicilia raccontata dagli acquerelli di Fabrice Moireau

Sicilia. Il Grand Tour, Fabrice Moireau

 La Sicilia esaltata nei suoi paesaggi e nelle sue atmosfere attraverso gli acquerelli di Fabrice Moireau e i racconti di viaggio di Lorenzo Matassa.

È la mostra “Sicilia, il Grand Tour” da vedere a Palazzo Cipolla di Roma (via del Corso 320), fino al 22 luglio.

Sono in esposizione circa 400 opere a colori del cosiddetto “pittore dei tetti di Parigi”, concesse dalla Fondazione Dragotto.

Siamo sulle tracce di Goethe e dei tanti illustri viaggiatori che durante il Grand Tour, attraverso il loro sguardo, per la prima volta tra il 1700 e il 1800, hanno mostrato la Sicilia al mondo intero, scoprendo paesaggi disegnati dalla natura e rileggendo ciò che l’antichità e l’arte avevano consolidato in monumenti di grande valore.

Ed ecco qui che un “nuovo” Grand Tour” si ripropone ai nostri occhi nella versione suggestiva di uno dei più grandi acquarellisti del mondo. Il maestro Moireau, accompagnato dall’inseparabile zaino che contiene i suoi attrezzi da lavoro, la tavolozza, i colori, i fogli bianchi, i pennelli, l’immancabile sgabello pieghevole, riprende con maestria certi luoghi incredibili della terra siciliana, tra reperti archeologici, riserve naturali, isole minori, castelli, gli scorci dei siti Unesco. Una Sicilia intima, molto spesso, che ci porta in luoghi meno conosciuti, ma assolutamente affascinanti.
Sottolinea Emmanuele F. M. Emanuele, presidente onorario della Fondazione Cultura e Arte che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con la Fondazione Federico II: “Un percorso espositivo che è una vera poesia, un inno all’isola che indusse Federico II di Svevia ad affermare che era a tal punto felice di vivere in Sicilia da non invidiare a Dio il Paradiso”. Bello l’allestimento, sale una dentro l’altra in tante meraviglie.
L’immagine narra il Chiostro San Giovanni degli Eremiti a Palermo. Gli orari e i giorni: sempre tranne il lunedì, 10- 20.