Api che salvano gli orsi

Gli orsi salvati dalle api

L'orso salvato dalle api

Ne restano solo 50, di orsi marsicani. Certo, gli incendi furiosi e dolosi che hanno gravemente danneggiato il Monte Morrone in Abruzzo rendono ancora più a rischio l’esistenza di questi grandi mammiferi.

La loro difesa passa infatti attraverso la conservazione di questo habitat incredibile costituto dalla montagne e dalle foreste dell’Appennino.

Bisogna ripristinare la flora di questi luoghi, e si può iniziare rifacendo crescere i fiori su cui si poseranno le api (peraltro anche loro non se la passano molto bene) che produrranno il miele che sarà mangiato dagli orsi che ne sono ghiotti. Allo scopo, la folta comunità di abruzzesi in Belgio si è riunita attraverso le associazioni Abrussels, Associazione Abruzzese del Limburgo e Association Abruzzese du Centre & Borinage, stanziando un piccolo budget e pubblicando un bando dal titolo “Ambiente al Centro” con l’obiettivo di finanziare un progetto volto alla riqualificazione territoriale, alla conservazione della biodiversità e all’educazione ambientale.

 “Salviamo l’Orso”, l’associazione di volontari che lavora per salvare dall’estinzione l’animale, si è aggiudicata il contributo di 1.550 euro con il progetto “Api in azione per l’orso marsicano”, da realizzare nel territorio di Pratola Peligna, particolarmente colpito dagli incendi dell’agosto 2017, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il Parco Nazionale della Majella, l’Istituto Comprensivo “G. Tedeschi” e l’Istituto Superiore Agrario “A. Serpieri”.
L’obiettivo: il recupero ambientale di un’area del monte Morrone, favorendo appunto la ricostituzione spontanea della vegetazione e la presenza nel medio-lungo periodo dell’orso bruno marsicano, grazie soprattutto alla funzione imprescindibile degli insetti impollinatori, come le api italiane, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi e il benessere delle specie che li compongono, incluse le comunità umane.
Il progetto prevede il posizionamento in primavera di alcune arnie – di cui avrà cura un apicoltore locale – per migliorare i processi di impollinazione nelle aree da riqualificare. Sarà realizzato anche un video, presentato in un evento pubblico a fine agosto, per raccontare il progetto, valorizzare le risorse naturali del territorio e l’impegno dell’intera cittadinanza per la sua tutela. Foto tratta da loscarpone.cai.it.