Amatrice: 33 chef reinventano l’amatriciana

 Insieme per Amatrice, cercando di alleviare anche solo per qualche minuto il ricordo del terribile disastro dell’agosto 2016, nella lettura, nella preparazione e nel gustare uno dei piatti simbolo di quella zona: l’amatriciana.

È nato così il libro “Amatricianae: Grandi Chef Italiani Insieme per Amatrice”, progetto editoriale a scopo benefico, un’idea della Casa Editrice marchigiana Plan, realizzata in collaborazione con Alma, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

Lo scopo è in particolare la raccolta di fondi per ricostruire una frazione di Amatrice, Configno. conosciuta per il Museo delle Arti Tradizionali, per la sua oasi naturalistica, per la sua corsa podistica.

All’appello hanno risposto 33 chef che con la loro creatività e la loro particolare visione del famoso piatto, propongono altrettante ricette tutte da scoprire, tra rivisitazioni della tradizione che riguardano persino il metodo di cottura e l’utilizzo di ingredienti insoliti.

C’è chi (Scabini) prepara l’amatriciana con la pentola a pressione, chi (Vissani) ci aggiunge le pesche, chi (Klugmann) sostituisce la pasta con il riso. Altri (Perbellini e Deiddane) ne fanno un ripieno per ravioli speciali, altri ancora (Lopriore) trasformano il condimento in una salsa da abbinare a uova, agnello, verdure. Non manca la versione vegetariana (Leemann), una salsa vegetale in cui ci sono piselli affumicati e miso, il condimento derivato dalla soia, con zenzero. Mentre c’è chi (Cracco) insaporiisce con una fonduta di pecorino o (Crippa) con l’olio ai peperoni di Senise. E, se continua il dibattito tra “cipolla sì-cipolla no” nella ricetta originale, l’amatriciana ha pure una versione-dessert con il guanciale caramellato.

I piatti sono raccontati pure dalle foto di Arturo Delle Donne e la copertina di Ugo Nespolo è una serigrafia che rappresenta il binomio arte e gastronomia. “Amatricianae” costa 19,90 euro, si può acquistare anche online (www.edizioniplan.it).