Alzheimer Fest e la storia di Mariuccia

Mariuccia che racconta l’Alzheimer

Alzheimer Fest e a storia di Mariuccia

Dal 1 al 3 settembre c’è l’Alzheimer Fest, al lido di Gavirate, Varese: è la festa nazionale dell’Alzheimer, un week-end lungo fatto di incontri, esperienze e (anche) dolce far niente. Un piccolo viaggio per chi raramente riesce a spostarsi.

 Ci sono le opere di Maurizio Cattelan a fare da magnifico apripista e c’è Clet Abraham quello che trasforma in opere d’arte i cartelli stradali e che ha inventato il simbolo del buffo Mister Alzeimer, che è lì a sorriderci e a ricordarci che dimenticare (l’H in una parola, un volto, una persona) non impedisce alla gente di continuare a vivere! Insomma qualche giorno per conoscere questa malattia.

La filosofia del festival è questa. La difficoltà di ricordare, i piccoli-grandi acciacchi di una Mente non più in perfetta forma non devono essere motivo di tristezza. Qualche giorno per ricaricarsi tra diverse iniziative, tutti rami di un medesimo albero: la cultura e la salute, il sociale e l’arte, la cura (in inglese “cure” e “care”) e la bellezza. C’è qualcosa di ogni festival che si rispetti: bei paesaggi, musica, teatro, arte, balli, cibo, letture, giochi, discussioni, laboratori, scienza, medicina, preghiere… e tutto “l’altro” che riguarda la vita (non solo) di chi ha poca memoria.

Sarà occasione per sottoscrivere la “carta di Gavirate”, 20 punti in cui si si sottolinea l’importanza di riconoscere come “persone” chi ha la demenza da non trattate superficialmente solo come malati senza speranza. Persone, non solo oggetti di cura ma protagonisti di vita, da sostenere o almeno lasciate vivere liberamente vivere: mai ostacolate, legate, contenute, sedate, zittite, mortificate. Che non perdano la dignità, per carenza di cure e che vengano accresciuti i finanziamenti pubblici per migliorare il loro delicato benessere. Per saperne di più, meglio curiosare nel sito http://www.alzheimerfest.it/. Lì c’è pure il film “Il sogno di Mariuccia”, una storia che annuncia l’Alzheimer Fest.
Protagonista, vera, è Mariuccia, 80 anni, che vive a Saronno, alla FO.C.R.IS (Fondazione Casa di riposo intercomunale Saronno), con la sua mente un po’ sottosopra. Ha girato come una professionista, con il carrello del supermercato (una parte del film si svolge lì) a farle da deambulatore, perché anche i suoi passi non sono più buoni come una volta. E sua collaboratrice è stata la cagnolina Margot. Insomma, da vedere. In attesa di settembre e dell’Alzheimer Fest.