Ecco Viva Magenta, il colore per l’anno 2023 secondo Pantone, l’azienda statunitense che detta le tendenze in tema di tonalità e moda, in ogni settore della nostra esistenza. Perché Viva Magenta (esattamente Viva Magenta 18-1750)? Perché è un colore che vibra di vivacità e vigore, una tonalità che vuole essere/è segnale di forza, poiché, sottolinea Leatrice Eiseman, direttore esecutivo di Pantone Color Institute, Viva Magenta, presentato anche come “Magentaverse”, una sorta di ponte con l’universo nuovo di second life, “è coraggioso e senza paura, e un colore pulsante la cui esuberanza promuove una celebrazione gioiosa e ottimista, scrivendo una nuova narrativa”.
Dunque, in un periodo abbastanza buio, l’incitamento è quello di lasciarci avvolgere da una tonalità potente, stimolante, il cui obiettivo si basa su una vera e propria “gioia pura, incoraggiando la sperimentazione e l’espressione di sé senza ritegno, un’ombra elettrizzante e senza confini che si manifesta come una dichiarazione di spicco. Pantone 18-1750 Viva Magenta accoglie chiunque e tutti con la stessa verve per la vita e spirito ribelle. È un colore audace, pieno di spirito e inclusivo di tutti. E come già per il passato, gli esperti di Pantone, al di là della tecnologia che pervade le nostre vite, traggono ispirazione dalla natura, la vera Maestra di tutti noi: Viva Magenta infatti discende dalla famiglia dei rossi, e si basa “sul rosso della cocciniglia, uno dei coloranti più preziosi appartenenti alla famiglia dei coloranti naturali nonché uno dei più forti e brillanti che il mondo abbia conosciuto. Radicato nel primordiale, Pantone 18-1750 Viva Magenta ci riconnette alla materia originaria. Invocando le forze della natura, Viva Magenta galvanizza il nostro spirito, aiutandoci a costruire la nostra forza interiore”.
E dopo pochi minuti dall’annuncio le aziende di design si sono scatenate, nel proporre oggetti di ogni tipo, dall’arredo alla moda agli accessori, tutti influenzati da questo colore che ci darà la scossa per vedere il mondo con maggiore speranza (certo, bastasse un colore, ma in fondo, cosa costa crederci?).
