Tempo di funghi: scoprire il loro “ordine nascosto”

 

Funghi

Cosa ne sappiamo dei funghi e della loro vita segreta? Eh, dirà qualcuno, addirittura una vita segreta. Ebbene sì, talmente segreta che però Merlin Sheldrake è intenzionato a rivelare, un po’ almeno. Sheldrake, nonostante il suo nome un po’… magico (Merlin, vi ricordate… re Artù e la tavola rotonda?) è uno scienziato, un biologo per l’esattezza, ma non solo, poiché è anche storico e filosofo della scienza, nonché esperto di ecologia tropicale avendo ottenuto un dottorato presso l’Università di Cambridge per il suo lavoro sulle reti fungine sotterranee nelle foreste tropicali di Panama, dove era un ricercatore dello Smithsonian Tropical Research Institute. È anche un musicista di piano e fisarmonica. E uno scrittore sopraffino che con una penna lieve riesce a calarsi/calarci nell’universo funghi (e, appunto, nella loro vita segreta) grazie al suo libro “L’ordine nascosto” (pubblicato da Marsilio Nodi, 20 euro). Pagina dopo pagina, protagoniste sono quelle “strane” eppure efficaci e strette relazioni che esistono tra noi e i funghi (a cui tra l’altro dedica questo libro, perché da loro “ha imparato”, scrive). funghiMa cosa sono, i funghi? Persino la loro definizione è evanescente: organismi viventi, d’accordo, ma che sono un po’ piante e un po’ animali, nutrendosi di altri organismi, vivi o in decomposizione. Si legge qua e là che sono immobili ma non è proprio così, visto che hanno una rete di filamenti che li porta ovunque, anche lontano lontano da dove appaiono, talvolta, visibili con i loro colori e con il loro sapore, quando sono commestibili. I funghi, a dirla con Merlin, sono uno dei regni della natura, una categoria vasta e affollata quanto quella degli “animali” e delle “piante”… e sono maghi del metabolismo, ovvero di tutte quelle trasformazioni chimiche che permettono loro di prosperare in habitat diversi, arrivando persino a sbarazzarsi di sostanze tra le più ostinate o addirittura di “capire” come utilizzare certe particelle radioattive sfruttandole per sopravvivere, e bene. Succede ad esempio nella colona di funghi ospitata nel reattore di Chernobyl (la centrale nucleare allora sovietica che nell’aprile del 1986 scoppiò, con nefandi risultati ancora oggi). Da più di un miliardo di anni, i funghi continuano a cambiare il mondo, dentro e fuori di noi, scrive Merlin. “Mangiano le rocce, generano il terreno, digeriscono le sostanze inquinanti, possono fornire nutrimento alle piante così come ucciderle, sopravvivono nello spazio, inducono allucinazioni, producono cibo e medicine, manipolano il comportamento animale e influenzano la composizione dell’atmosfera terrestre”. Mica male, per questi funghi che, anche se sono ovunque, non è facile notare. Un libro che è come un romanzo d’avventura, un’opera scientifica che è anche poetica. Del resto, dice Merlin Sheldrake, “questo libro è frutto del compostaggio di domande e fascinazioni”. Non leggerlo sarebbe davvero una perdita per la nostra conoscenza e la nostra anima.