A solo un’oretta di macchina da Bruxelles, nella regione del Limburg, un luogo che appassionerà non solo gli amanti della bici e delle passeggiate: si tratta della particolare Cycling through the Trees, che può essere percorsa anche a piedi. Siamo a Pijnven, all’interno della foresta del Bosland: qui i ciclisti hanno a disposizione una pista-ponte che è un doppio cerchio di 100 metri di diametro, che sale (e scende) con gradualità, per pendenze tra i 3-4%, quindi ottima anche per chi non è super allenato, fino a un’altezza di 10 metri, tutto tra gli alberi. Si pedala sulla propria bici in una esperienza naturale incredibile, vedendo attorno a sé il bosco di conifere e assaporandone tutto il profumo.
Cycling through the Trees si raggiunge dallo svincolo 272 della rete di piste ciclabili che caratterizza questo territorio delle Fiandre. Ognuno dei quattro comuni della Bosland ha il suo tema. Per quello di Hechtel-Eksel, è “Il ciclismo tra gli alberi”. Con la bici si attraversano i 700 metri della pista diventando un tutt’uno con la foresta. I due cerchi sono collegati da 449 pilastri in acciaio corten posti ad intervalli variabili di 1, 2 e 3 metri di distanza: l’intenzione dei progettisti è quella di far richiamare i tronchi dritti degli abeti, il che è riuscito alla grande, assicurando un perfetto adattamento della struttura all’ambiente.
Attraverso Cycling through the Trees si viaggia in un bosco costruito in buona parte da conifere, piantate all’inizio del secolo scorso per produrre legna per l’industria mineraria. Quando questa terminò, gli alberi non furono abbattuti e sono gestiti in modo da continuare a dare un futuro alla foresta, in un progetto che tenga anche conto delle diverse altezze per dare un maggiore equilibro a questo polmone verde. Arrivati all’ingresso di Cycling through the Trees c’è pure un padiglione come punto di sosta e informazioni, realizzato da due telai in acciaio Corten con tronchi accatastati tutto intorno: provengono dagli alberi che sono stati abbattuti per fare spazio al ponte ciclabile. (Foto Limburg Turism)