Cambiare il mondo? Sì, con l’Orto in Condotta

Si tratta di un’iniziativa che è una piccola (grande) mossa per cambiare il mondo: è l’Orto in Condotta, la festa degli orti scolastici di Slow Food. Dall’11 al 18 novembre 21 mila studenti dai 3 ai 14 anni di 860 classi in tutta Italia (appartenenti a circa 250 plessi) saranno in azione con le mani nella terra per contribuire a salvare il pianeta.

orto in condotta

Come si svolge Orto in Condotta? Punta su dieci azioni amiche del clima strettamente legate al cibo e all’orto, piccole accortezze da sperimentare a scuola per una settimana attraverso le attività didattiche e il gioco, che possono diventare una pratica quotidiana per tutto l’anno, anche a casa. Oltre a organizzare l’orto, tra le buone pratiche da imparare, tutte collegate ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: costruire una casetta per gli uccelli, bere acqua del rubinetto; per merenda mangiare un prodotto non confezionato; mangiare tutte le verdure nel piatto; a cena mangiare un frutto locale e di stagione; usare stoviglie e tovaglioli riutilizzabili; finire le pietanze avanzate ieri; mangiare un piatto a base di legumi; fare la spesa dal contadino.

Questa è la 12a edizione di una festa che celebra lo storico progetto di educazione alimentare e del gusto e di educazione ambientale sviluppato da Slow Food per insegnanti, studenti, genitori e nonni ortolani. Come ogni anno il via coincide con San Martino, data tradizionale della messa a riposo dei campi in vista dell’inverno. Una data insomma strettamente legata al naturale susseguirsi delle stagioni, in un ciclo che negli ultimi anni è stato messo a dura prova dalla crisi climatica e all’aumento della temperatura che dovrebbe stopparsi ai +2°C prima del 2030. Insomma, puntare sull’educazione alimentare e ambientale delle prossime generazioni è, secondo Slow Food, la chiave per affrontare la crisi climatica fin nelle sue radici più profonde: le scelte quotidiane degli adulti di domani!

La merenda amica del clima: 10 in condotta

Le 860 classi che hanno aderito all’edizione 2019 della festa, hanno ricevuto il kit informativo L’Orto in Condotta vuole bene al Pianeta, in cui tra l’altro c’è un assaggio di tre prodotti provenienti da piccoli produttori della rete Slow Food che gli studenti potranno utilizzare per preparare la merenda amica del clima, semplicemente aggiungendo una fetta di pane, come una miscela di olio evo delle varietà Ogliarola Salentina, Frantoio, Cellina di Nardò e Cima di Melfi provenienti dalla provincia di Brindisi; il miele di ailanto; la confettura di mele gelato cola, un’antica varietà dell’Etna.

orto in condotta
La Festa dell’Orto in Condotta 2019 è finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese

 

Tra le iniziative, l’unico orto sostenuto da un Presidio Slow Food, quello del macagn, storico formaggio piemontese prodotto negli alpeggi della Valsesia: si trova a Varallo, provincia di Vercelli. Ad occuparsene ci saranno circa 80 bambini dalla scuola dell’infanzia alla primaria di secondo grado. A Lentini, Siracusa, è stato piantato un carrubo nel cortile dell’Istituto Comprensivo Guglielmo Marconi dai ragazzi delle classi quarte e quinte, i cui nomi saranno posti in un bussolotto interrato proprio vicino alla pianta, a testimonianza del loro impegno a tutela dell’ambiente. Da ricordare anche: tutti i 250 plessi coinvolti aderiscono alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (Serr), che si svolge dal 16 al 24 novembre. (immagini sono ufficio stampa Slow Food)