Roma attraverso gli alberi
Ancora Roma, descritta attraverso una prospettiva molto particolare: nasce così “Alberi a Roma”, ovvero cinque itinerari di storia e natura tra i monumenti verdi della città (iacobelli editore, € 14,90).
La pubblicazione è stata scritta da una coppia speciale, costituita da Paola Lanzara, botanica, e Lucia Rivosecchi, architetto, le quali hanno deciso di raccontare la capitale attraverso muti e mutevoli testimoni del tempo, come solo gli alberi sanno essere.
Presenza generosa magari sul lungotevere e-o nei parchi, oppure sommessa e appena accennata nell’angolo di una strada o al centro di un’altra, o ancora semi-nascosta dietro un palazzo o a bordare i tavolini di un bar… Ecco, l’invito è proprio questo: occhieggiare in una città caotica, svelandone i suoi insoliti punti very green, alla scoperta, come scrive nella prefazione l’architetto Massimo de Vico Fallani di “Roma come un giardino, Roma come un frutteto, Roma come un orto botanico diffuso ricco di specie esotiche”.
E per ogni itinerario, oltre ai personaggi verdi che incontreremo, vengono dati i chilometri da percorrere, il tempo a piedi o in bicicletta. Anche se, si sa, tale ‘tempo’ si allungherà sicuramente, perché questo o quell’albero di storie ne hanno da narrare tante e fanno venire la voglia di ascoltarle con calma. Tra i verdi cittadini romani, poi, come non citare i platani? “Riuscite a pensare Roma senza platani?”, si legge nella parte legata all’itinerario 5, prendendo spunto dai secolari e mastodontici esemplari di Villa Borghese, “Quanta sopportazione, pazienza e voglia d vivere ci dimostrano i nostri platani del lungotevere, che tormentiamo nel quotidiano passaggio di auto e mezzi inquinanti, offrendoci nel caldo torrido dell’estate romana un’illusione di frescura. W i platani!”
Non mancano cartine, foto (pure d’epoca), schizzi e dipinti che invitano a conoscere meglio la parte alberata di Roma e i luoghi dove trovare inaspettatamente (e strepitosamente) il canforo, l’avocado, la washingtonia, la phitolacca, l’albero dei pappagalli…