Il passato è ovviamente sempre presente, perché è da lì che prende spunto e sprint il domani.
Alle Gallerie di Piedicastello è visibile dal 22 aprile la mostra dedicata ai 70 anni di questa rassegna che in pratica è cresciuta assieme alla città trentina. Un viaggio, un’esperienza, un’emozione attraverso le atmosfere, le voci e il film del Festival. Una manifestazione che rende Trento la capitale della cultura di montagna, sia locale sia internazionale, un luogo di incontro tra persone e Paesi differenti.
Gli appuntamenti, per l’edizione di questi 70 anni, sono davvero tanti, 150 appuntamenti con ospiti come Reinhold Messner, Hervé Barmasse, Tamara Lunger, Mauro Corona, Laura Rogora, Paolo Cognetti, Paolo Nespoli. Non manca una sezione speciale, ovvero un viaggio nel tempo, tra grandi classici della fantascienza e appuntamenti per avventurarsi tra i misteri dello spazio. Senza dimenticare la parte dedicata al Premio ITAS del Libro di Montagna 2022, in concorso 5 opere selezionate tra un totale di 149 libri pervenuti da 70 case editrici, record assoluto di partecipazione.
Nel sito dedicato al Trento Film Festival edizione 70, c’è questo commento di Immanuel Kant: “Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne”.