Sono 70 le primavere del festival di montagna a Trento

70Ancora pochi giorni, dal 29 aprile all’8 maggio, e il Trento Film Festival prenderà il via, dall’alto delle sue prime 70 primavere. Era infatti il 1952 quando un gruppo di appassionati fa nascere una rassegna internazionale per raccontare l’effervescenza culturale, civile, sociale dei territori montani, di “tutti” i territori di montagna. Tanto è vero che i film in programma saranno oltre 120, ma non solo: 27 le anteprime mondiali, 13 internazionali, 37 italiane, ricordando che nel Trento Film Festival ben oltre metà del programma sarà composta da film mai visti prima in Italia. Con un volo d’aquila: il restauro di Italia K2, realizzato dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con il Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai. È una delle opere del bolognese Mario Fantin che, con un diploma da ragioniere in tasca, dopo la guerra sceglie un mestiere allora a dir poco inconsueto: l’esploratore con la macchina da presa. E sale il più in alto possibile, fino ai 6000 metri della seconda vetta del globo, appunto nella spedizione immortalata dal film Italia K2.

Il passato è ovviamente sempre presente, perché è da lì che prende spunto e sprint il domani.

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Alle Gallerie di Piedicastello è visibile dal 22 aprile la mostra dedicata ai 70 anni di questa rassegna che in pratica è cresciuta assieme alla città trentina. Un viaggio, un’esperienza, un’emozione attraverso le atmosfere, le voci e il film del Festival. Una manifestazione che rende Trento la capitale della cultura di montagna, sia locale sia internazionale, un luogo di incontro tra persone e Paesi differenti.

Gli appuntamenti, per l’edizione di questi 70 anni, sono davvero tanti, 150 appuntamenti con ospiti come Reinhold Messner, Hervé Barmasse, Tamara Lunger, Mauro Corona, Laura Rogora, Paolo Cognetti, Paolo Nespoli. Non manca una sezione speciale, ovvero un viaggio nel tempo, tra grandi classici della fantascienza e appuntamenti per avventurarsi tra i misteri dello spazio. Senza dimenticare la parte dedicata al Premio ITAS del Libro di Montagna 2022, in concorso 5 opere selezionate tra un totale di 149 libri pervenuti da 70 case editrici, record assoluto di partecipazione.

Nel sito dedicato al Trento Film Festival edizione 70, c’è questo commento di Immanuel Kant: “Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne”.