Tutta l’emozione della Valle del primo presepe

Valle del primo presepe, tra Greccio e Rieti:

l’emozione vola alta

Valle del primo presepe

 L’emozione nasce spontanea, curiosando nel territorio della “Valle del primo presepio”, tra Greccio e Rieti, un progetto che unisce più attori, istituzioni, parrocchie, con la partnership di Regione Lazio, Autostrade per l’Italia e Fondaco Italia-Comunicare con l’Arte. Lo scopo è valorizzare questi luoghi dove San Francesco nel 1223 inventò il primo presepe vivente.

L’iniziativa è nata in realtà già dal 2016 ma purtroppo gli eventi del territorio l’hanno interrotta. Ora più che mai riprende con maggiore incisività per svelare ogni meraviglia (e ce ne sono tante) in questi luoghi.

Il 30 ottobre, durante la conferenza stampa presso la Sala Stampa del Vaticano, si sono date alcune notizie, come la creazione di un grande archivio sul mondo del presepe e in dicembre un percorso espositivo tra Greccio e Rieti, nonché una gara internazionale di arte presepiale.

Intanto, è stato messo su un sito (www.valledelprimopresepe.it) in cui si fa il punto su appuntamenti e news, puntando l’attenzione su monumenti e “cose-da-vedere”, partendo da Greccio naturalmente che sorge a 750 metri di quota su un bastione roccioso affacciato sulla Valle Santa.
Il paese sembra esistesse già nell’anno mille ma è nel 1200 che il suo destino si lega al poverello di Assisi che soggiorna qui e lascia molte tracce della sua santa presenza. Da non perdere tra gli altri il “Sentiero degli Artisti” che, con 26 affreschi sulla vita di San Francesco, percorre tutto il centro storico. Il Santuario francescano è edificato attorno alla grotta del presepio dove il Santo organizzò la prima sacra rappresentazione, la prima piccola cappella e la chiesetta di S. Bonaventura, costruita nel 1228, anno della canonizzazione del Santo. E tutto attorno, la preziosa lecceta di San Francesco, Sito di Interesse Comunitario.