Tiramisù: è guerra tra Friuli Venezia Giulia e Veneto

Friuli Venezia Giulia contro Veneto: la guerra del Tiramisù

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È guerra, piccola piccola ma soprattutto dolce, con danni collaterali molto personali, magari qualche centimetro in più sul girovita e valori un po’ sballati di colesterolo e glicemia.

Il Tiramisù non finisce mai di far parlare di sé, non tanto per le tanti varianti che riescono a renderlo ancora più delizioso, energetico e (ahimé) calorico (ma ci sono anche versioni light, o almeno ci provano ad esserlo…), piuttosto per via delle contese sulla sua “vera vera” origine: l’hanno inventato in Veneto o in Friuli Venezia Giulia?

A diramare il quesito (mica tanto però) ci ha pensato il ministero delle Politiche agricole il quale ha decretato che la maternità del dolce è friulana e lo ha inserito nei Pat, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Friuli Venezia Giulia.

Più esattamente, il Tiramisù sarebbe stato inventato da una ristoratrice di un albergo in Carnia, a Tolmezzo, il Roma.

Erano gli anni dell’immediato dopoguerra e la signora Norma Pielli che gestiva la struttura con il marito Bettino Del Fabbro, quel dolce lo chiamava Torino ma avrebbe accolto il suggerimento di trasformarlo in Tiramisù da un gruppo di sciatori triestini, assolutamente rinvigoriti dalla sua assunzione dopo ore e ore passate sugli sci. Sembra pure che a breve dovrebbe uscire un libro che racconta la reale nascita del mitico dolce, dal titolo, forse, di “Tiramisù, Tolmezzo e la Carnia”. Il 1 ottobre poi verrà realizzato a Villa Santina, paese natale di Norma Pielli, il Tiramisù più lungo del mondo, oltre un chilometro, che probabilmente entrerà nel Guiness dei primati.

Ma intanto a Treviso… le facce sono scure, perché la nascita del dolce sarebbe stata proprio qui, e non altrove! E sostengono che la prima vera testimonianza scritta del Tiramisù con il mascarpone è quella inserita da Giuseppe ‘Bepi’ Maffioli nel numero primaverile della rivista ‘Vin Veneto’ del 1981, che ne avrebbe attribuita la nascita un decennio prima a Roberto ‘Loly’ Linguanotto, chef de ‘Le Beccherie’ di Treviso. Tutto intorno al mascarpone, dicono i trevigiani, per i quali i friulani non chiarirebbe davvero la sua presenza nella ricetta.
E allora? Sembra che tra le priorità del governatore veneto Zaia ci sia quella del suo impegno nel vanificare il decreto del ministero e di far ripartire la procedura per cambiare la paternità del Tiramisù. Che dire? Beh, queste sono le guerre che ci piacciono, in cui mettere in campo tutte le risorse possibili (foto: wikipedia.org).