Testimoni di civiltà: la mostra a Montecitorio

Mostra a Montecitorio: testimoni di civiltà

Testimoni di civiltà, la mostra

Si intitola “Testimoni di civiltà” ispirandosi all’articolo 9 della Costituzione, uno dei dodici principi fondamentali, che raccomanda a tutti i cittadini di tutelare il patrimonio storico e artistico della nazione.

Si tratta della mostra organizzata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, visibile fino al 28 febbraio.

Non è un caso che l’esposizione si tenga nella ‘Sala della Lupa’ di Montecitorio a Roma: qui è conservata la copia originale della nostra Costituzione. E fa parte delle iniziative che ricordano il settantesimo anniversario dell’entrata in vigore della legge fondamentale italiana.

In visione c’è una simbolica selezione di beni che il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha recuperato non solo attraverso attività investigative o grazie all’azione svolta nell’ambito della cosiddetta “diplomazia culturale” ma anche salvati e messi in sicurezza nelle zone dell’Italia centrale colpite dal sisma del 2016, come la grande tela d’altare di Giovan Battista Tiepolo custodito nella chiesa di San Filippo Neri di Camerino.

Tra le importanti opere da vedere, il carro di Eretum, per la prima volta esposto in suolo italiano dopo il recente rimpatrio dalla Danimarca dove è rimasto per oltre 30 anni: era stato scavato clandestinamente in Sabina nei primi anni ’70. Grazie ai carabinieri-007 si può ammirare il gruppo scultoreo della Triade Capitolina (in foto), rinvenuto negli anni ’90 nel corso di scavi clandestini e oggi al Museo Lanciani di Guidonia Montecelio.
L’ingresso è libero, dalle 10 alle 18 dal lunedì al venerdì (piazza Montecitorio).