I serpenti che non fanno paura

SerpentiForm, gioielli serpenti

Depero_Fortunato_160_Quattro_serpenti_1925

Dal 10 marzo al 10 aprile, a Palazzo Braschi di Roma, una mostra che onora gli animali che non hanno mai avuto grande fortuna (a partire da quando Eva, con la mela, nel Giardino dell’Eden… eccetera…): i serpenti.

Simbolo di seduzione, rinascita e trasformazione, fin dall’antichità, il terrore verso di loro è andato di pari passo con la voglia di rappresentarlo in varie forme, dalle opere di tanti tipi alla gioielleria.

In “SerpentiForm – Arte, Gioielleria, Design” il famoso gioielliere Bulgari (che ha finanziato il nuovo allestimento illuminotecnico dello scalone monumentale del Museo) dà spazio alle tante forme creative che il serpente ha assunto nell’arte, nella gioielleria e nel design, in un percorso che si snoda dall’antichità ad oggi.

Il percorso espositivo della mostra si articolerà attraverso gioielli antichi provenienti da Pompei, dal Museo Archeologico di Napoli, creazioni Serpenti dell’Archivio Storico di Bulgari, opere d’arte contemporanea, fotografie ed illustrazioni artistiche, abiti vintage, costumi teatrali e cinematografici, oggetti di design.
Insomma, le numerose sfaccettature che l’interpretazione della forma di serpente ha scatenato e continua a scatenare, per via della sua grande sinuosità e flessuosità. L’immagine si riferisce a un lavoro di Fortunato Depero, Quattro Serpenti, 1925.
Gli orari: martedì-domenica 10-19.