A Roma “Visioni del Sud”: il Salento di Giuseppe Palumbo
Fino al 7 febbraio è possibile visitare a Roma la mostra “Visioni del Sud”, ovvero il Salento della prima metà del Novecento catturato dallo sguardo del fotografo e giornalista leccese Giuseppe Palumbo che, in sella a una bicicletta, in treno o su un piccolo calesse, ha esplorato per cinquant’anni la Terra d’Otranto, documentando con i suoi scatti il paesaggio naturale e umano, per valorizzarne luoghi, monumenti, risorse, produzioni.
L’esposizione (presso il Museo delle Civiltà-Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari, martedì-domenica 8- 19, chiuso il lunedì) vuole riscoprire un mondo lontano attraverso la valorizzazione del prezioso patrimonio di immagini raccolte da Giuseppe Palumbo, donate dopo la sua morte al Museo Sigismondo Castromediano di Lecce.
Un corpus che per vastità e impostazione non ha eguali nel panorama regionale pugliese e che ne ha reso l’autore e la sua figura imprescindibili per gli studiosi e gli appassionati di “storia patria”.
Un vero e proprio viaggio nel tempo alla ricerca di tracce, memorie pubbliche e private del grande fotografo e dei paesaggi umani che emergono dalle sue foto, fatto di incontri e scoperte, di testimonianze inedite e curiosità.
Del resto, fotografare i luoghi e le persone è un modo per prendersene cura, preservarli dall’oblio del tempo o dell’abbandono. Un altro modo di pensare e “vedere” questa zona del nostro sud.
