“Questa sera è già domani” (edizioni e/o) è il titolo del libro che ha vinto la quinta edizione del Premio Strega Giovani.
Un risultato dovuto a una giuria di lettori tra i 16 e i 18 anni, in rappresentanza di circa 55 licei e istituti tecnici diffusi su tutto il territorio italiano e all’estero (Addis Abeba, Berlino, Bruxelles, Buenos Aires, Parigi).
Hanno inoltre partecipato alla giuria i ragazzi dell’Istituto penitenziario minorile di Nisida, con un voto collettivo, e un gruppo di settantacinque ragazzi approdati al voto attraverso Teen! Space, uno spazio virtuale di BPER Banca dedicato alla condivisione della passione per l’arte, la musica e la lettura, per ragazzi tra 13 e 18 anni.
Ne ha un po’ di più, 87, l’autrice del libro, Lia Levi, scrittrice e giornalista, che si è aggiudicata 65 preferenze su 385 voti espressi.
Di che parla, “Questa sera è già domani”? È il 1938, anno in cui in Italia vengono promulgate le leggi razziali, mentre i rappresentanti di 32 paesi si riuniscono per affrontare il problema degli ebrei in fuga da Germania e Austria: molte belle parole ma in pratica nessuno li vuole. Una storia che riguarda molto da vicino quanto accade oggi con i rifugiati e che si intreccia con quella di una famiglia ebraica di Genova, tra realtà e fantasia, in cui si intersecano le grandi vicende e quelle piccole piccole (ma altrettanto grandi) di gente comune che vorrebbe comunque restare in un paese che l’ha tradita e ne fatto cibo per ogni nefandezza. Storie antiche e lontane, così simili così diverse, per un’umanità spaurita e coraggiosa.
